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Ivano Faraci: l’anima versatile al servizio della Musica e delle sue emozioni.

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mercoledì, Dicembre 11, 2024

Oggi per la nostra rubrica ospitiamo con grande piacere l’intervista a firma di Angela Bernardo al poliedrico compositore, cantante, produttore, discografico e manager milanese Ivano Faraci, caro amico di IQ che con competenza ed entusiasmo si racconta a 360 gradi tra passione per la Musica e impegno manageriale di altissimo livello.

Ivano Faraci.

Caro Ivano, benvenuto su IQ. Raccontaci qualcosa sui tuoi esordi come, ad esempio, il contest alternativo a Sanremo; con quale brano hai partecipato?

Mi fa molta tenerezza ripensare a quel periodo poiché rappresenta il punto di svolta della mia vita dedicata alla musica. E’ stata un’esperienza molto bella ed emozionante, anche per il brano in sé, ovvero “Ultimo Romantico” che mi rappresenta e rappresenta un mondo che non c’è più. Ovviamente è stata un’esperienza che ha confermato la grande passione della mia vita: fare musica e scrivere canzoni.

Raccontaci a grandi linee come sei riuscito a fondare l’etichetta “if Records & Management” e, soprattutto, come riesci a conciliare il ruolo di cantante e autore insieme a quello di discografico, manager e produttore.

Il lungo percorso intrapreso in ambito musicale, in tutti questi anni, mi ha offerto la possibilità di incontrare e conoscere molte persone che mi hanno apprezzato e che hanno creduto nelle mie capacità. Il lavoro di manager e discografico mi piace molto e riesco ad organizzarmi bene tra i mille impegni e l’attività creativa. Mi piacciono entrambi gli aspetti e, al momento, riesco a gestirli. Certo esprimermi come artista è un’attitudine che mi accompagna da sempre. Indubbiamente scrivere canzoni è l’espressione artistica che mi è più congeniale e naturale, ma tutta l’arte in generale è di mio grande interesse.

Com’è stata l’avventura Masterplan? Che cosa ricordi volentieri di quella esperienza e pensi che ci sarà un Masterplan 2?

Masterplan è stata una tappa importante poiché mi ha permesso di preparare ed organizzare una manifestazione che ha dato voce a nuovi artisti, unitamente alla partecipazione di personaggi famosi. Indubbiamente non è stato facile preparare tutto nei minimi dettagli poiché ero anche direttore artistico della manifestazione, ma le persone che hanno partecipato sono state molto disponibili ed è stato un piacere lavorare con tutti. Siamo, inoltre, già partiti dallo scorso 1 ottobre con la prima fase di Masterplan 2, che durerà fino al prossimo 31 dicembre per poi passare alla seconda fase, per aiutare i nostri giovani artisti a farsi conoscere. Ciò che rammento volentieri di questa esperienza è l’incredibile entusiasmo da parte di tutti, del pubblico e degli artisti. Ho percepito una voglia incredibile di fare e ascoltare musica dal vivo e di superare le barriere di ogni tipo: geografiche, anagrafiche, di generi musicali, c’era solo il desiderio di fare ed ascoltare buona musica senza pregiudizi e di divertirsi insieme.

La manifestazione Masterplan ha dato come esito una compilation a cui hanno partecipato molti artisti già noti insieme a giovani musicisti e cantanti. Nella compilation sono presenti tre brani tuoi, di cui uno cantato da te, ovvero “Come un Estraneo”. Cosa ci puoi dire di questo brano?

Sicuramente il coronamento di questa manifestazione è stata la possibilità di pubblicare una compilation con tutti i brani e gli artisti che vi hanno preso parte ed hanno suscitato interesse. Quanto alla canzone “Come un Estraneo”, devo dirti di essere molto affezionato a questo pezzo; fa parte di una serie di canzoni scritte “alcuni” anni fa che ho scoperto essere molto attuali. Il testo esprime il senso di solitudine e di alienazione che una persona può provare anche tra la gente della propria città. Ormai viviamo in una sorta di costante “mordi e fuggi” che non permette di condividere in profondità la nostra esistenza con gli altri. Si è sempre in corsa tra lavoro, impegni e viviamo a ritmi frenetici. “Come un Estraneo” racconta proprio questa difficoltà tipica dell’essere umano metropolitano, ma c’è sempre un messaggio positivo e ottimistico che intendo dare poiché bisogna superare gli ostacoli esistenziali e perseguire una vita a dimensione più umana.

Ma veniamo ora al tuo ultimo singolo uscito nel 2022 e che riscosso grandi consensi di ascolti, ovvero “Riflesso”. Com’è nato il brano e qual è il significato di questa canzone?

La canzone che, ad un primo ascolto, potrebbe sembrare sentimentale, in realtà, è nata durante un periodo di solitudine e di riflessione. Il brano infatti presenta una duplice chiave di lettura: la prima, più semplice, è quella della fine di un rapporto, mentre la seconda, ad un ascolto più attento, rivela un significato intimistico-esistenziale. La bambina del testo in realtà rappresenta una condizione negativa dell’esistenza, non si tratta di una persona, può simboleggiare la solitudine, la depressione, ma ne consegue un messaggio anche qui ottimistico. Infatti il Riflesso, l’altro simbolo portante del brano, rappresenta la luce, l’energia, la forza che riscattano il protagonista e lo aiutano ad allontanarsi dalla condizione negativa e pessimistica in cui si trova. Come ripeto a me stesso in tutte le situazioni difficili: “Finirà anche la notte più buia e sorgerà il sole.” (Victor Hugo)

L’atmosfera che si respira musicalmente nei tuoi brani, sia in “Come un Estraneo” sia in “Riflesso”, è davvero particolare. Quali sono le sonorità che ti hanno formato e che principalmente ti hanno ispirato nella composizione delle tue canzoni?

Gli artisti che mi hanno appassionato alla musica sono Elvis Presley, i Rolling Stones, i Beatles, John Lennon, ma anche Jimi Hendrix, i Doors, David Bowie, i Duran Duran, Lucio Battisti e tanti altri. La mia formazione invece indubbiamente risente del panorama musicale che più mi appartiene ovvero le sonorità anni ’80 e ’90 provenienti da Stati Uniti e Gran Bretagna, ma sono perennemente alla ricerca e mi aggiorno costantemente per mantenere i miei contenuti attuali.

Come domanda conclusiva di questa intervista, ci puoi dire che cosa conta davvero per te in ambito musicale? Quali sono i tuoi obiettivi e se hai un tuo intento preciso da attuare?

In ambito musicale, così come nella vita, ciò che conta è realizzare i propri sogni nel rispetto degli altri. E’ importante essere leali e cercare di ottenere i propri traguardi in modo corretto anche se magari ci si impiega più tempo. Alla fine la correttezza e il rispetto pagano sempre. Come obiettivo naturalmente c’è il desiderio di poter continuare a fare musica e lavorare nell’ambiente musicale scoprendo nuovi artisti. L’intento è quello, come già dicevo, di realizzare musica che piace e che incontra il gusto di varie generazioni di ascoltatori, dai trentenni ai cinquantenni sia in veste di autore sia in veste di interprete. E’ un progetto importante ed impegnativo da realizzare ed è, a mio avviso, fondamentale tentare ed impegnarsi al 100% per ottenere i risultati.

Breve biografia di Ivano Faraci

Figura poliedrica: compositore, cantante, produttore, discografico e manager di Milano. Formazione sul campo con svariati artisti, affermati ed emergenti; vicino all’ambiente britannico, intreccia i propri interessi nell’universo che ruota intorno agli ex Oasis. Ha registrato un album con il supporto dei Mercanti di Liquore; ha prodotto brani con Massimo Luca (ex storico chitarrista di Lucio Battisti e produttore di molti big della musica italiana); vince un contest alternativo al Festival di Sanremo con la canzone Ultimo Romantico; partecipa a svariati eventi live segreti di successo organizzati da Gioventù Selvaggia; prende parte, come autore, insieme a Mitch DJ alla colonna sonora del film “Riso Amore e Fantasia” e alla compilation “In alto la testa Mitch & Friends”, unitamente alla Associazione Nazionale dei Cantanti Italiani, a sostegno delle vittime del sisma di Amatrice;direttore artistico e produttore esecutivo della manifestazione musicale Masterplan dedicata agli artisti emergenti e ai big della musica italiana (Omar Pedrini, Andy Bluvertigo, Mauro Ermanno Giovanardi, Massimo Luca); fonda l’etichetta if Records & Management e produce con distribuzione Universal Music Italia “You are the Sun” di Gaia Papadia e la compilation Masterplan vol. 1 alla quale partecipano tra i tanti Andy Bluvertigo e Omar Pedrini, Valeria Rossi, Luca Urbani, Nathalie, Giulia Casieri; egli stesso partecipa alla compilation come autore ed interprete: “Fuori” cantata da Gaia Papadia e “Io ci sarò” interpretata da None, mentre come interprete presenta il proprio inedito “Come un Estraneo”. Tutto il suo background, anche in ruoli differenti, gli permette di creare musica, non etichettabile in un genere ben definito, raccontando aspetti della propria indole di artista che tratta temi contrastanti quali: mistero, ribellione, romanticismo. A testimonianza di tutto ciò, il suo singolo più rappresentativo: “Riflesso” uscito il 25 febbraio 2022.

https://www.facebook.com/MasterplanClubMusic

https://www.instagram.com/ivanofaraci

https://www.facebook.com/ifrecordsemanagement

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