5.9 C
Rome
martedì, Febbraio 18, 2025
HomeITALIANI NEL MONDOItaliani nel mondo del passato: Eddie Lang e la sua chitarra jazz...

Italiani nel mondo del passato: Eddie Lang e la sua chitarra jazz che ha incantato il mondo.

Date:

martedì, Febbraio 18, 2025

Oggi la rubrica Italiani nel mondo vi porterà alla scoperta di una figura straordinaria e al contempo poco nota ai più che ha fatto la storia della musica, nello specifico del genere jazz, parliamo del chitarrista statunitense Eddie Lang, al secolo Salvatore Massaro, nato a Philadelphia il 25 Ottobre del 1902 da genitori italiani di origini molisane emigrati negli Stati Uniti, considerato uno dei più grandi chitarristi di jazz di sempre. Appassionato di musica sin dall’infanzia, iniziò con lo studio del violino dai sette ai diciotto anni, e nel frattempo suo padre Domenico di professione liutaio e che costruiva strumenti a corde con tasti, lo indirizzò all’uso della chitarra che imparò a suonare da autodidatta. Pochi anni dopo nel 1917, a soli 15 anni, ottenne il suo primo ingaggio con il pianista Chick Granese presso lo Shott’s Cafè di Philadelphia. Di questo gruppo faceva parte anche Joe Venuti, valente violinista e suo amico d’infanzia, con il quale formò un famoso sodalizio durato tutti gli anni 20. Negli anni successivi ebbe l’opportunità di lavorare con Charlie Kerr, Bert Estlow, Vic D’Ippolito e Scraton Sirens di Billy Lustig. L’anno della consacrazione fu il 1929, quando conobbe Bing Crosby in una seduta di registrazione per i Dorsey Brothers dove registrò “Knockin’ A Jug” con Louis Armstrong e fornì la sua esperienza con la chitarra per i dischi di Bessie Smith e insieme al suo amico Joe Venuti entrò a far parte della Paul Whiteman Orchestra. Negli anni successivi registrò qualche esecuzione diretta da Paul Whiteman, Joe Venuti, Frankie Trumbauer, Arthur Schutt, Seger Elliss e Roger Wolfe Kahn. Nel 1932 invece eseguì con Carl Kress un paio di duetti con successi come “Pickin’ My Way” e “ Feelin’ My Way” e in queste occasioni, a differenza di quelle precedenti dove suonava gli accordi, eseguì principalmente linee solistiche e sempre nello stesso anno divenne accompagnatore di Bing Crosby e apparve nel film “The Big Broadcast”. Tuttavia in piena e sfolgorante ascesa venne a mancare ad appena trent’anni il 26 marzo del 1933 a New York a causa di una emorragia a seguito di un’operazione di tonsillectomia cui era stato sottoposto, in quanto probabilmente era affetto da emofilia, malattia ereditaria caratterizzata da gravi problemi di coagulazione del sangue. Ancora oggi a distanza di quasi un secolo i chitarristi ed appassionati di tutto il mondo ne riconoscono i grandi ed indiscussi genio e talento e dal 1991 viene celebrato ogni anno nel periodo estivo ( quest’anno dal 26 luglio fino al 3 agosto) a  Monteroduni (IS), all’epoca in provincia di Campobasso, da cui la famiglia Massaro proveniva, attraverso il prestigioso “Eddie Lang Jazz Festival”.

Eddie Lang con Bing Crosby.

Prima di lui la chitarra veniva utilizzata prevalentemente come mezzo di accompagnamento ritmico, Lang, da grande innovatore qual era, fu il primo che dimostrò che invece la chitarra poteva essere utilizzata anche come strumento solista con la capacità di eseguire complessi passaggi melodici ed armonici, rendendola, così, protagonista nelle performance jazzistiche. A questo si aggiunge  che ha perfezionato e popolarizzato l’utilizzo del fingerpicking, tecnica che utilizza le dita per pizzicare le corde della chitarra e che gli permetteva di creare suoni più complessi ed articolati rispetto all’uso del plettro, inoltre è riuscito a fondere mirabilmente elementi di vari generi musicali tra cui il blues, il ragtime e la musica classica in collaborazione con violinisti come Joe Venuti e cantanti come Bing Crosby. La sua storia è, dunque, senza dubbio quella di un talento a dir poco unico che, nonostante una vita breve ma intensamente vissuta, ha saputo lasciare un’eredità musicale indelebile, infatti la sua prematura scomparsa a soli 30 anni non è riuscita ad offuscare il suo magistrale contributo ma al contrario ha cementato il suo status di leggenda e lo ha consacrato tra le eccellenze musicali di tutti i tempi.

Biagio Zago

Articoli Recenti

TORNA A NOVEMBRE A ROMA “WELFAIR”: TUTTE LE NOVITA’ SULL’EVENTO CHE RACCONTA LA SANITA’ DEL FUTURO.

Governance, buone pratiche del futuro, internazionalizzazione del comparto sanitario, semplificazione burocratica e valorizzazione delle scelte per farci vivere più a lungo in salute saranno...

A Roma l’esilarante “Al ristorante… e altri disastri” alla Sala Lysistrata del Teatro Antigone.

Dopo il grande successo nel 2023 di "Come dentro un film" di Veronica Liberale, tornano alla Sala Lysistrata dopo 2 anni Romina Bufano ed...

Promosso per lo spazio il primo astronauta disabile al mondo VIDEO.

È stato promosso il primo astronauta europeo disabile: l’inglese John McFall, che indossa una protesi per la gamba destra dopo averla persa a 19 anni in seguito ad un...

Palermo, orrore nelle Madonie: cane torturato, scuoiato e impiccato. 1500 euro a chi denuncia.

Legato, torturato e impiccato. Orrore a Blufi, comune del Parco delle Madonie, nel Palermitano, dove un piccolo cane di nome Brian scomparso alcuni giorni fa è...

Medici famiglia, ‘no cure fai da te, farmaci solo se prescritti dal dottore’.

Il picco dell'influenza è superato, ma l'incidenza resta elevata, con i bambini che sono i più colpiti. In questa situazione, spesso, c'è il rischio...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.