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Investire in felicità

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 dalla redazione

IQ. 22/03/2013 – In tempo di crisi investire sulla felicità e sul benessere dei lavoratori sembra essere un’idea vincente. A dirlo Shawn Achor, ricercatore di Harvard, presente il 27 e il 28 marzo a Milano per il Positive Business Forum, evento che mette in relazione il concetto di positività con quello di crescita aziendale.

Paul Zak, Direttore del Centro di Studi Neuroeconomici della Claremont Graduate University,  afferma che le ultime scoperte nel campo della Neuroeconomia spiegherebbero perché alcune persone siano cooperative e degne di fiducia e altre siano individualiste e diffidenti. Accreditato come l’inventore del termine Neuroeconomia, una disciplina che integra neuroscienza ed economia, sembra che le  sue scoperte aiutino a capire dal punto di vista neuroscientifico come si siano formate le civiltà moderne e le relative strutture produttive. I suoi studi sull’ossitocina dimostrano come la produzione di questo ormone influisca sulla capacità di generare fiducia all’interno di una organizzazione. E’ risaputo che persone felici e motivate producono di più. Questi sono discorsi per aziende che puntano molto alla produttività basata sulla positività. Una sorta di modello americano che non si sa quanto trovi spazio da noi In Italia.

 

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