Home ISTITUZIONI E POLITICA In Umbria dietrofront sulla vaccinazione agli avvocati.

In Umbria dietrofront sulla vaccinazione agli avvocati.

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Il Commissario straordinario regionale per l’emergenza coronavirus in UmbriaMassimo D’Angelo, ha dato mandato di “sospendere, con effetto immediato», la possibilità di prenotare la vaccinazione anti Covid-19, mediante AstraZeneca, «per tutte le categorie dei servizi essenziali”. Nei ‘servizi essenziali’ erano stati compresi, nei giorni scorsi, avvocati, assistenti sociali e lavoratori delle onoranze funebri, chiamati per la vaccinazione nei posti rimasti liberi nel fine settimana.

Lo ha annunciato la Regione. Rimangono aperte le prenotazioni per le “categorie prioritarie”, già individuate nel nuovo piano vaccinazioni nazionale: personale docente e non docente, scolastico e universitario, delle forze armate, personale di polizia e dei servizi penitenziari.

È stata decisa per adeguare il quadro regionale alle indicazioni del piano vaccini nazionale la sospensione delle prenotazioni delle somministrazioni di dosi Astrazeneca per tutte le categorie dei servizi essenziali in Umbria. Lo ha appreso l’Ansa da fonti della Regione. L’obiettivo è di dare priorità alle persone più anziane e ai ‘fragili’. La sospensione riguarda, tra le altre, categorie quali protezione civile, centri operativi comunali, i volontari della stessa prociv, assistenti sociali, operatori dei tribunali, avvocati, operatori di supporto scolastico, onoranze funebri, informatori scientifici, personale impegnato in assistenza domiciliare, manutentori dispositivi elettromedicali, personale della dogana e dell’aeroporto. Chi si è già prenotato – sempre in base a quanto risulta all’Ansa – verrà comunque vaccinato quando previsto.

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