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In Mare per la Posidonia: “Un percorso virtuoso per salvare il golfo di Gaeta”.

Intervista al presidente del Consorzio Turistico Città di Formia, dottor Giuseppe Ferraro.

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Si è svolto ieri alle ore 18, presso la Sala Sicurezza del Comune di Formia, la conferenza stampa del convegno che si terrà il prossimo 24 gennaio sul tema ” in Mare per la Posidonia”. All’evento, tra gli altri, era presente il dottor Giuseppe Ferraro- Presidente del Consorzio Turistico Città di Formia che abbiamo intervistato per conto di Informazione Quotidiana.

Cos’è il Consorzio Turistico Città di Formia e che potenzialità può esprimere sul vostro territorio?

Durante il periodo del COVID, io e l’attuale vicepresidente Salvatore Ciccolella, CEO del Kora Park Resort nota struttura alberghiera formiana, abbiamo sognato un ente permanente che potesse sviluppare, indipendentemente dall’andamento politico, un piano turistico per il nostro territorio. Abbiamo così avviato le consultazioni con le associazioni e con gli imprenditori locali e siamo arrivati ,18 mesi fa, a costituire dinanzi al notaio Schettino un Consorzio misto costituito da singoli imprenditori (oltre 30) e da due associazioni: una di categoria, ovvero Le Dimore del Sole- associazione di categoria delle strutture ricettive alberghiere, extra alberghiere o all’aria aperta e l’altra di promozione del territorio, ovvero i Cuochi del Golfo che riunisce ristoratori e liberi professionisti del settore. Ad oggi contiamo circa 130 operatori economici che hanno compreso le reali potenzialità del Consorzio, sia da un punto di vista meramente economico, penso ai gruppi di acquisto comuni, sia da un punto di vista di economia di ritorno considerando le migliorie turistiche, reali occasioni di business.

Brevemente ci può dire cosa avete realizzato fino ad oggi e cosa state preparando per il futuro?

Il primo passo è stato organizzare un Tavolo Tecnico sulla Salute del Mare per cercare di rendere univoca la voce sullo status del Golfo di Gaeta, un evento quasi profetico guardando poi a quello a cui siamo arrivati. Abbiamo quindi creato un Info Point Itinerante che potesse essere un punto di ritrovo e di info turistiche sul terriotorio e sui servizi legati al Consorzio per tutti i partecipanti degli eventi sportivi velici e non sparsi sul territorio . Nell’estate 2022 abbiamo realizzato il Bomba Festival che sarà riproposto nella sua seconda edizione e che ha riscosso una buona affluenza turistica. Siamo poi passati al coinvolgimento delle città limitrofe per quel che è stato “Un Viaggio da Sclero”, ovvero ospitare e sostenere Michele Agostinetto, ragazzo di Valdobbiadene affetto da SLA che per reagire e sensibilizzare aveva deciso di attraversare l’Italia a piedi. Significativo a fine anno l’impegno per il GiocaNatale, che avrà la sua seconda edizione. Abbiamo quindi pensato di realizzare una coppia di vini a base di uve autoctone : il Ciciniello e l’Abbuoto. Grazie a Michele Agostinetto poi i rapporti con il Comune di Valdobbiadene (Patrimonio dell’Umanità per l’Unesco) si sono intensificati fino alla firma di un patto d’amicizia per lo sviluppo condiviso e turistico dei due territori avvenuto in diretta Facebook e YouTube. Abbiamo voluto festeggiare questo evento con un brindisi comune condividendo il nostro Cicinello di Formia con il Prosecco di Valdobbiadene inviatoci per l’occasione dall’amministrazione veneta . Siamo lieti inoltre di aver dato supporto e permesso la realizzazione di un corto pluripremiato “Le Molecole del Destino” del regista Ivan Falsetta e poi altri eventi quali “Zita on the road”, l’University Village e il Mennea Day, fino all’idea di “In Mare per la Posidonia”.

La vostra ultima iniziativa quindi è “In mare per la Posidonia”. La Posidonia può contribuire alla salvaguardia del mare?

Sì, tutto nasce quasi per gioco dall’incontro con l’Iron Man locale Erasmo Marciano. Il mare del golfo deve riprendersi e tornare agli antichi fasti. Il connubio con Golfo Vivo e Giovanni Castorina poi ha arricchito le motivazioni sportive e turistiche, insegnandoci che ripristinando le foreste di Posidonia, si potrebbero creare le condizioni per un mare più pulito e più sano. La Posidonia crea ossigeno grazie alla luce, quindi la sua presenza è indicatore di salubrità delle acque e diffonde vita nel microcosmo cui appartiene. Abbiamo prima pensato a sensibilizzare il territorio con una traversata a nuoto del mare costiero di Formia facendola seguire da una conferenza scientifica sui temi legati alla salubrità del mare e poi ci siamo dedicati ad organizzare un convegno che si terrà a gennaio del 2024, evento in cui sottoporremo alla firma degli enti presenti, una petizione pubblico/privata che presenteremo al Consiglio Regionale per spronare gli enti preposti ad avviare l’iter utile a realizzare un’Area Marina Protetta, recuperando il microcosmo che ci siamo persi negli anni, salvaguardandolo per il futuro.

Quali obiettivi sperate di raggiungere?

Nello specifico ci auguriamo che si possa avviare in poco tempo un percorso virtuoso che possa vedere un ripopolamento della flora e della fauna marina nel Golfo di Gaeta (penso a progetti simili a quelli realizzati da AlmaViva in Sardegna). In un contesto di rinascita e salubrità recuperata, vogliamo istituire una ZSC a totale salvaguardia delle generazioni future, che potranno così sviluppare un turismo sano nel Golfo, evitando di “fuggire” per mancanza di opportunità lavorative.

Prospettive future?

Ci auguriamo si possa sempre più collaborare con gli enti e con le Istituzioni locali perché solo con l’unione ed il coordinamento delle reali forze del territorio, si potrà realizzare un futuro più rosee per tutti mentre ci aspettiamo che sempre più aziende si uniscano al Consorzio così da mettere su un esercito di virtuosi.

Come pensate si possa sviluppare il Turismo nel vostro territorio?

C’è una parola che ci piace molto: destagionalizzazione. E’ la prima strada, la meno facile su cui stiamo lavorando con un progetto natalizio , che forse vedrà la luce nel 2024 in collaborazione con il Parco degli Aurunci e con la Regione Lazio, ma al momento è “ Top Secret”. Sarà poi importante lo sviluppo del turismo estivo in chiave ambientale e culturale. Formia ha un bagaglio naturalistico e storico che già gli antichi romani avevano compreso. A Formia il CONI ha stabilito la sua struttura più grande e più funzionale. A Formia si respirano iodio e storia, un mix che alimenta molto bene le radici delle generazioni che verranno. Lavoriamo per il territorio! Lavoriamo per i figli di questa terra!

(Si ringrazia per la collaborazione la dottoressa Anna Catanzano, delegata ai rapporti con le pubbliche istituzioni e gli enti).

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