In Iran, conservatori e ultraconservatori iraniani si avviano a festeggiare una vittoria schiacciante nelle elezioni parlamentari di venerdì scorso: come previsto, il voto consegnerà loro il controllo del Majlis (l’Assemblea legislativa) con oltre i due terzi dei 290 seggi totali.
I risultati finali sono ancora da annunciare, ma i riformisti – il gruppo più ampio del Parlamento uscente – sono i grandi sconfitti della consultazione popolare, svoltasi in un clima di generale malcontento per la crisi economica, apatia verso la politica e da ultimo nella paura dell’epidemia del nuovo coronavirus. L’affluenza, secondo i primi conteggi, è stata la più bassa dalla nascita della Repubblica islamica nel 1979: circa il 45% a livello nazionale, contro il 62% delle precedenti legislative quattro anni fa e il 66% del 2012.