Home Cronaca Immobile confiscato alla criminalità diventa la sede dei Carabinieri di Squinzano (Le)

Immobile confiscato alla criminalità diventa la sede dei Carabinieri di Squinzano (Le)

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IQ. 14/06/2013 – Interventi di ristrutturazione finanziati per 750mila euro con i fondi del Pon Sicurezza. L’immobile sottratto a due famiglie di spicco della criminalità organizzata pugliese.

Inaugurata a Squinzano (Le) la nuova sede della caserma dei Carabinieri, realizzata all’interno di un edificio confiscato alla criminalità organizzata.

La nuova caserma, il cui intervento di ristrutturazione è stato finanziato dal Pon Sicurezza con 750mila euro, sorge in un immobile di oltre 800 metri quadrati sottratto ai Levante e Giangrande, due famiglie di spicco della Sacra corona unita. All’interno dell’edificio, che si sviluppa su quattro livelli, realizzati anche quattro appartamenti. Con il finanziamento del Pon è stato possibile acquistare anche arredi ed attrezzature che hanno reso l’edificio immediatamente utilizzabile.

La caserma di Squinzano è la prima realizzata con i fondi del Programma in un bene confiscato alla criminalità organizzata. Altri interventi analoghi sono in fase di attuazione: uno a Reggio Calabria, sede del reparto Gico della Guardia di Finanza, uno a Gioia Tauro sede di una caserma dei Carabinieri e uno a Mazara del Vallo, sede del commissariato di Pubblica sicurezza.

Il tradizionale taglio del nastro è stato affidato a Federica Giaccari, vedova dell’appuntato scelto Emanuele Braj, originario di Collepasso (Le), deceduto in Afghanistan il 25 giugno 2012 ed insignito della Croce d’Onore alla memoria per le vittime del terrorismo.

La cerimonia di inaugurazione si è svolta alla presenza di Raoul Prado, in rappresentanza della Commissione europea. Presenti poi il prefetto di Lecce Giuliana Perrotta, il comandante della Legione Carabinieri di Puglia Claudio Vincelli, il direttore della segreteria tecnica del Pon Sicurezza Maria Lodovica De Caro, il responsabile dell’Obiettivo operativo 2.5 Paolo Di Fonzo oltre che numerose autorità locali.

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