ArcelorMittal deposita in tribunale l’atto di recesso dal contratto di affitto dell’Ilva di Taranto. È la mossa formale, preannunciata dieci giorni fa, con cui l’azienda Franco-indiana prepara l’addio alle acciaierie pugliesi. «La produzione si sta già fermando, con effetti irreversibili», lanciano l’allarme i sindacati. Il governo risponde con un ricorso d’urgenza dei commissari dell’ex Ilva contro il recesso.
A complicare le cose ci si mettono i parlamentari pugliesi del M5s, che fanno muro contro l’ipotesi di un nuovo «scudo» penale.