di Gianluca Colasanti
Oltre alle citate personalità erano presenti anche diversi elementi dell’Arma dei Carabinieri, protagonista nelle operazioni di ritrovamento e recupero dell’opera medioevale con il comando Tutela Patrimonio Culturale sezione antiquariato. Tale ritrovamento si è concretizzato ormai cinque mesi orsono nell’ambito di un’indagine, condotta proprio da questo particolare nucleo dei Carabinieri, che ha coinvolto parecchi mercanti d’arte romani e lombardi, apparentemente implicati in una commercializzazione internazionale di beni trafugati. In questo modo gli inquirenti sono riusciti ad arrivare ad un antiquario milanese e grazie alla vastissima “Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti” hanno potuto effettuare i riscontri del caso e giungere al riconoscimento e al sequestro dell’opera rubata ben 33 anni prima nella chiesa di Cineto Romano.
Si tratta di un ulteriore successo che va ad aggiungersi alla significativa serie di ritrovamenti di opere d’arte ottenuti negli ultimi anni, che fa di questa sezione specifica dell’Arma una nicchia di eccellenza ed un importante punto di riferimento per il recupero e la salvaguardia del patrimonio artistico e culturale del nostro paese.