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Guerra in Ucraina: male i negoziati. Bombardato un ospedale pediatrico, tre le vittime ufficiali.

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Prosegue la guerra in Ucraina. Nuovi bombardamenti russi su zone residenziali. SI Spera nell’apertura di nuovi corridoi umanitari. Ieri intanto è stato bombardato anche l’ospedale pediatrico di Mariupol nel sud dell’Ucraina, in palese violazione del cessate il fuoco in vigore per l’apertura di un corridoio umanitario.Tre le vittime ufficiali tra cui una bambina, dicono fonti ucraine, e almeno 17 feriti tra bambini e donne partorienti. Il presidente ucraino Zelensky parla di”crimine di guerra”. Il presidente ucraino continua a chiedere il coinvolgimento militare delle potenze occidentali e l’estensione del conflitto. “Se non ci sarà No-Fly Zone- ha detto Zelensky- moriranno milioni di persone”.
Si sono svolti intanto i colloqui tra Ucraina e Russia in Turchia. Il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba in conferenza stampa ha spiegato che nell’incontro si è parlato di un possibile cessate il fuoco di 24 ore per risolvere problemi umanitari. Kuleba ha alluso al fallimento di questa possibilità a causa dello stesso Putin: “ non abbiamo fatto progressi su questo purtroppo , sembra che ci siano altre persone che decidono su questo in Russia. Sfortunatamente Lavrov non è stato in condizione di impegnarsi. Sono pronto a incontrare nuovamente Lavrov se ci saranno prospettive concrete”. Il ministro degli esteri russo Lavrov nell’incontro con la stampa ha dichiarato: “ Non abbiamo attacco in Ucraina. In Ucraina si è creata una situazione che ha creato una minaccia a Mosca, abbiamo fatto vari appelli ma nessuno ci ha ascoltato” poi ha ammonito i paesi occidentali: “ Coloro che riempiono l’Ucraina di armi devono capire che sono responsabili delle proprie azioni”.
Lavrov ha inoltre ribadito che i negoziati principali continueranno a svolgersi in Bielorussia: “ Questi contatti non possono essere usati per sostituire o svalutare i negoziati principali sul territorio bielorusso”. Il sministro degli esteri russo ha precisato che Putin è pronto a incontrare Zelensky e che la federazione non attaccherà alcun Paese. Alla domanda se ci sarà una guerra nucleare, il ministro Lavroy ha risposto “ non voglio crederlo e non lo credo”.
In Turchia è arrivato anche il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’energia atomica ( Aiea) Grossi invitato dal governo di Ankara per discutere la sicurezza e la salvaguardia degli impianti nucleari.

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