Home Cronaca Fine di un incubo

Fine di un incubo

0

carceredi Tiziana Massimiliani

IQ. 21/03/2013 – Finalmente la notizia che da tempo si voleva sentire!! Lo stupratore avrebbe un nome ed è stato finalmente acciuffato.

Djebali Maher, un tunisino di 26 anni, è considerato il responsabile delle ultime violenze avvenute a Velletri.

Una degna conclusione per una “storia” che ha creato falsi racconti da bar a danno delle povere vittime che oltre alle percosse si sono dovute difendere dai falsi racconti che i cittadini sia per paura sia per il dolce far niente hanno messo in giro rendendo la tragedia ancora più pesante di quello che in se era già.

Questo è quello che affermano i parenti indignati scrivendo una lettera al giornale cittadino chiarendo che le aggressioni sono certamente avvenute, ma intorno ad esse si sono create storie fasulle ed esagerate.

Anche se ciò non toglie che le vittime sono ancora sconvolte da quello che hanno subito.

Questo arresto è stato possibile grazie al meticoloso lavoro del gip che ha messo sotto controllo uno dei cellulari delle vittime alle quali era stato rubato e tramite delle analisi fatte su dei residui organici trovati sulle vittime, oltre al riscontro fatto sul fermato.

Questa mattina al tribunale di Velletri è stato confermato lo stato di fermo.

Una storia finita “bene” quindi, ma come al solito il “ficcanasare” delle persone non ha trovato confini rendendo ancora più difficile il già complicato ristabilimento fisico e psichico delle vittime e questo purtroppo non cambierà mai.

Noi di Informazione Quotidiana chiediamo scusa alle vittime se in qualche modo abbiamo influito su questa cosa ma a nostra discolpa possiamo solo dire che volevamo contribuire a diffondere le notizie con il solo scopo di aiutare gli inquirenti a spronare i cittadini a farsi avanti e dare un volto a questo individuo, aiutando così le vittime ad avere una degna giustizia.

 

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version