Home Attualita' (OLD) Dramma Afghanistan: esodo drammatico, caos sul C-17 americano.

Dramma Afghanistan: esodo drammatico, caos sul C-17 americano.

Il console Claudi : “siamo riusciti in condizioni di assoluta emergenza a riportare a casa i nostri connazionali e alcuni dei nostri collaboratori afghani che in questi anni ci hanno consentito di operare in un contesto difficile.”

0

Sempre più drammatiche le notizie provenienti dall’ Afghanistan dove è in corso un esodo disperato. I paesi occidentali coinvolti stanno cercando di mettere al sicuro non solo i propri concittadini e il personale diplomatico ma anche i tanti collaboratori che li hanno aiutati in oltre venti anni di missione militare. Come riporta il Washington Post è documentata almeno la morte certa di un uomo che ha perso la vita tra i carrelli dell’ aereo americano. E’ diventata virale intanto una foto diffusa dal sito Defense One e dai militari americani che sta facendo il giro del mondo. Nell’immagine circa 640 afghani ammassati all’interno di un C-17 americano , un veicolo da trasporto che ha una capienza massima di 154 persone. La foto scattata domenica è diventata simbolo del dramma afghano e simboleggia nella sua drammaticità la presa di Kabul e il terrore che ha coinvolto chi per anni ha aiutato i Paesi occidentali. Diffusa anche la trascrizione di una conversazione radio tra un pilota dell’aereo e una seconda persona: “Ok, quante persone pensi ci siano sul tuo aereo? 800?” a cui segue un’ imprecazione. Fonti militari Usa hanno riferito a Defense One che “l’equipaggio ha deciso di partire comunque” e nonostante il sovraffollamento l’aereo denominato Reach 871 è arrivato a destinazione presso la base dell’aviazione americana Al Udeid in Qatar consentendo così a circa 640 civili afghani “di sbarcare quando l’aereo è arrivato a destinazione”.

La gravità della situazione si trova anche nelle parole del console italiano a Kabul Tommaso Claudi, rimasto nella capitale afghana per gestire la difficile crisi legata al rientro in patria dei nostri connazionali e dei collaboratori afghani. Il diplomatico italiano ha dichiarato all’ Ansa: “ Grazie al nuovo metodo stabilito, ossia una cogestione con il personale militare Usa di uno dei gate di ingresso, e grazie all’eccezionale lavoro dei Carabinieri dell’Ambasciata e dei paracadutisti della Folgore arrivati ieri, siamo riusciti a far entrare in aeroporto la fondazione Veronesi al completo, Zahra Ahmadi con i familiari, una parte del personale interinale dell’ambasciata e un consistente numero di ex collaboratori della Difesa in Afghanistan”. Il console ha aggiunto inoltre “Abbiamo purtroppo dovuto assistere a scene drammatiche ma siamo riusciti in condizioni di assoluta emergenza a riportare a casa i nostri connazionali e alcuni dei nostri collaboratori afghani che in questi anni ci hanno consentito di operare in un contesto difficile” e conclude: “In Afghanistan stiamo assistendo ad una grande tragedia umanitaria e tutti stiamo dando il massimo mettendoci tutto il cuore e la professionalità di cui siamo capaci”.

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version