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Dodici grandi fotografi interpretano con i loro scatti gli affreschi di Giotto in ricordo di San Francesco d’ Assisi.

“ Francesco ieri e oggi, 100 anni di comunicazione e cultura francescana”. Fino al 24 ottobre al Maxxi di Roma presso lo spazio Corner-

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Si svolgerà fino al prossimo 24 ottobre la mostra allestita presso lo Spazio Corner del Maxxi di Roma, “ Francesco ieri e oggi, 100 anni di comunicazione e cultura francescana”. L’evento, curato da Andrea Cova, idealmente vuole unire il medioevo francescano al XXI secolo e per farlo usa gli scatti di dodici grandi fotografi che interpretano gli affreschi di Giotto presenti nella Basilica Superiore di San Francesco d’ Assisi. La mostra nasce in occasione del centenario della rivista San Francesco ed espone gli scatti di artisti quali Marina Alessi, Silvia Amodio, Maria Vittoria Backaus, Fabio Bonanno, Settimio Benedusi, Francesco Cito, Angelo Ferrillo, Franco Fontana, Giovanni Gastel, Efrem Raimondi, Ferdinando Scianna e Oliviero Toscani. Padre Enzo Fortunato , direttore della rivista San Francesco, ha dichiarato: “ “Ai dodici fotografi abbiamo chiesto come comunicare il messaggio eterno e senza tempo di San Francesco e loro hanno dato una risposta bella e fedele, quando la fede suscita domande è un grande risultato, noi con la rivista vogliamo continuare a soffermarci su questo aspetto. La cosa più bella è che quando ho preso la rivista si stampavano 13 mila copie, ora siamo arrivati a 120 mila copie grazie a un importante gioco di squadra”. Fra Marco Moroni, custode del Sacro Convento, spiega il significato più profondo della mostra indicando come proprio il legame tra la contemporaneità della fotografia e il passato eterno degli affreschi di Giotto sia la formula in grado di rendere “ l’esperienza di Francesco, anche se in modalità diversa, ancora possibile”. “ La nostra idea”- ha aggiunto- è che si possa costruire l’oggi con uno sguardo nuovo partendo dalla storia di Francesco. I fotografi ci danno opportunità di raccontare l’animo del Santo da uno sguardo diverso. Poi ognuno può leggere ogni scatto come vuole”. San Francesco del resto ha dalla sua una sacralità e una bellezza spirituale capace di andare al di là delle mode del tempo e di rendere ogni arte un semplice mezzo capace di ricondurre alla grandezza e alla forza di un messaggio che va oltre ogni forma. Questa l’idea sostenuta anche dal cardinale Mauro Gambetti , vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Arciprete della Basilica Papale di San Pietro, che in occasione della presentazione della mostra ha commentato “Da anni la rivista sta facendo un grande sforzo di rinnovarsi nella comunicazione. Anche la mostra è un tentativo di comunicare in modo nuovo, congiungendo il passato al presente, grazie alla capacità della fotografia di cogliere la narrazione di alcuni valori di Francesco. Per poter incontrare ancora l’uomo di oggi è necessario suscitare in lui sentimenti e riflessioni”.

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