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Di Maio ribadisce la fiducia a Tria ma insiste: “c’e’ chi ci rema contro”.

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II vicepremier M5S Luigi Di Maio, in un’intervista al ‘Fatto’, ribadisce la fiducia a Tria ma insiste: “c’e’ chi ci rema contro”. Promette reddito e pensioni di cittadinanza “facendo piu’ deficit” (esclusi i migranti), e annuncia “rimborsi a tutti i truffati dalle banche” e “sconti Ires per chi inquina meno”. Il condono fino a 1 milione poi, e’ “inaccettabile” “I furbi non vanno premiati e infatti a fine settembre nel decreto fiscale verra’ previsto il carcere per chi evade”. Quanto ai beneficiari della misura, il ministro spiega: “Abbiamo chiesto agli uffici i dati per individuare le persone in difficoltà, dai piccoli imprenditori alle famiglie. E su quelli costruiremo soglia e platea della pace fiscale. E non ci saranno scudi fiscali o rientri di capitali esteri”. Manovra che fa la guerra ai potenti Per quanto riguarda la legge di Stabilita’, su cui oggi ci sara’ un nuovo vertice a Palazzo Chigi, “sara’ una manovra del popolo che aiuta gli ultimi e fa la guerra ai potenti: e dentro ci saranno il reddito di cittadinanza, il superamento della Fornero e i soldi per i truffati dalle banche. Troveremo le risorse, anche facendo deficit”. Nella manovra anche tagli “Niente cifre. Ma ci saranno anche tagli. Toglieremo le esenzioni fiscali ai petrolieri. E potremmo inserire il taglio delle pensioni d’oro sopra i 4500 euro netti”.  “Tanti remano contro” E ancora sulla vicenda Casalino: “il problema non e’ con alcune figure, e tanto meno con il ministro Tria, di cui ci fidiamo. Ma ci sono tanti dirigenti dentro i ministeri che non possiamo toccare, e che rallentano o complicano il lavoro. Per me la Pubblica amministrazione deve essere indipendente, ma in questi anni ci ha messo mano la politica”. Decreto immigrazione, da limare in Parlamento “Ci sono alcuni punti che non sono nel contratto di governo, e quindi li discuteremo in Parlamento. E’ previsto l’adeguamento della disciplina dei permessi di soggiorno agli altri paesi europei. Solo in Slovacchia e in Italia c’e’ quello umanitario ed e’ per questo che viene abolito. Questo pero’ non puo’ far ignorare le condizioni delle persone. Per questo verra’ introdotto un nuovo tipo di permesso che e’ quello per casi come calamita’ naturali e altri. Lo Sprar (il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, ndr) continuera’ ad esistere cosi’ com’e’. E varra’ per tutti i permessi umanitari in corso e per tutti i rifugiati, compresi i minori non accompagnati e i rimpatri saranno saranno solo verso Paesi in cui ci sono condizioni di sicurezza. I principi costituzionali vanno rispettati, da tutti”.

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