Home ATTUALITÀ E EDITORIALE Covid: sale al 19% l’occupazione dei reparti ordinari a livello nazionale.

Covid: sale al 19% l’occupazione dei reparti ordinari a livello nazionale.

Val d’Aosta ( 45%), Calabria ( 31%) Liguria ( 30%)

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L’ultimo bollettino , che si riferisce al week end di Capodanno e ai dati tendenzialmente più bassi del fine settimana, riferiscono di 61046 casi e 133 morti in un giorno. Si tratta di cifre più basse rispetto a quelle dei giorni scorsi. Il numero tuttavia deve tenere conto della tendenza fisiologica legata al calo della registrazione dei contagi nei fine settimana oltre che del minori numero di tamponi eseguiti ( 278.654) che hanno comunque un tasso di positività pari al 21,9%. Nelle ultime 24 ore si registrano 500 nuovi ricoveri ordinari in particolare in Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Sicilia, Toscana, Umbria. La Liguria con il 22% dei posti occupati in intensiva e il 28% nei reparti ordinari ( la soglia limite è del 30%) potrebbe passare a breve in zona arancione. Si attende intanto a livello nazionale un nuovo record nazionale di contagi.

Per quanto riguarda il problema scuola non è previsto che il rientro sui banchi sia posticipato ( il ritorno in aula è previsto tra il 7 e il 10 gennaio). Si stanno valutando tuttavia alcune proposte delle Regioni tra cui quella di attuare, nel caso di due contagi in una classe, la Dad di dieci giorni anche alle elementari e in prima media soltanto per i bambini non vaccinati o immunizzati. L’ipotesi tuttavia non è gradita a Lega e 5 Stelle.

Il consiglio dei Ministri discuterà a breve sull’estensione del super Green pass a tutto il mondo del lavoro. Gran parte del Pd punta all’obbligo vaccinale per tutti gli under 18, ipotesi guardata con favore anche da Confindustria, sindacati e diversi esponenti dei 5 Stelle di Forza Italia. Su questa posizione anche Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico. Il governo intende comunque fare una scelta condivisa. Dato per scontato l’obbligo a tutti i dipendenti pubblici , persistono differenze sul settore privato. Possibile che la decisione possa essere presa non oggi ma nei prossimi giorni.




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