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Covid: Calabria in giallo.

5 regioni a rischio. Speranza ha firmato l’ordinanza per rendere la Calabria zona gialla.

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La Cabina di regia dà i dati del monitoraggio di questa settimana e individua 5 regioni che da rischio moderato tendono a progredire verso un rischio alto. Si tratta di Abruzzo, Emilia Romagna, Liguria, Marche e Veneto. Si pensa che la Liguria possa divenire gialla nella settimana di Natale. L’allarme è lanciato anche dal governatore Giovanni Toti: “ l’unico parametro che ci tiene in zona bianca è il numero degli ospedalizzati in medià intensità ma il flusso degli ultimi giorni supera i 30 pazienti al giorno su base regionale”. L’incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare:176 per 100mila abitanti (3-9 dicembre 2021) contro 155 per 100mila abitanti della scorsa settimana (26/11-2/12). Per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto nei reparti ospedalieri ordinari si sale al 10,6% su base nazionale contro il 9,1% della settimana precedente. Il tasso di ricovero in intensiva invece arriva all’8,5% contro il 7,3% di una settimana fa. La soglia di guardia dell’occupazione delle terapie intensive è superata da sette regioni: Calabria ( 11,8%) Friuli Venezia Giulia (14,3%), Liguria (12,4%), Marche (14,8%), PA Bolzano (18%), PA Trento (16,7%), Veneto (12,4%). L’Emilia Romagna registra un valore pari al 10%., Calabria (al 16,8%), Friuli Venezia Giulia (23,3%), PA Bolzano (19,2%) e Valle d’Aosta (24,2%) superano la soglia critica dei ricoveri dei posti letto nei reparti di area medica. Il ministro della Salute Roberto Speranza intanto ha dichiarato: “Siamo ancora in una fase non facile, questa nuova ondata di Covid sta toccando molto significativamente l’Europa e anche in Italia c’è una oggettiva crescita dei nuovi contagi, anche se siamo ancora uno dei Paesi con un quadro epidemiologico migliore, e ciò grazie alla campagna di vaccinazione che è la leva primaria. Dobbiamo avere fiducia nella scienza”. Gianni Rezza , direttore della Prevenzione del ministero della Salute commentando i dati settimanali ha precisato: “ La variante Delta è ancora la variante predominante nel nostro Paese ma in altri Paesi europei comincia a circolare anche la variante Omicron le cui caratteristiche sono ancora in fase di studio. Per quanti riguarda l’Italia, sono stati segnalati fino ad ora 26 casi di questa variante”

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