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CONFINDUSTRIA UN FONDO CON CISL PER L’UCRAINA.

Bonomi: “imprese e lavoratori insieme per sostenere la popolazione e difendere libertà e democrazia”. Comunicato stampa di Confindustria per promuovere una raccolta fondi a favore dell'Ucraina insieme al sindacato Cisl.

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Roma, 28 febbraio 2022 – “L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia calpesta principi fondamentali di libertà. Un atto ignobile che non può lasciarci indifferenti” ha dichiarato Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria.

“Per questo accolgo immediatamente l’invito del Segretario generale della Cisl Luigi Sbarra ad avviare una raccolta fondi per sostenere in modo concreto la popolazione ucraina, colpita da una violenza insensata – ha proseguito il Presidente Bonomi –. Insieme alle centinaia di imprenditori nostri connazionali, ai lavoratori e alle loro famiglie che, malgrado i bombardamenti, in queste drammatiche ore hanno scelto di restare nel Paese per presidiare e difendere con coraggio e responsabilità le persone, le aziende, i posti di lavoro. Nel fondo per l’Ucraina confluiranno i contributi volontari, pari a un’ora di lavoro, dei lavoratori delle imprese aderenti a Confindustria, ai quali si aggiungerà un complessivo corrispondente importo da parte delle rispettive aziende. Si tratta di un primo contributo di solidarietà, a cui Confindustria intende dar seguito, nella fase di ricostruzione, attraverso un impegno ancora maggiore volto a sostenere la formazione dei giovani ucraini, anche attraverso borse di studio da parte delle nostre università Luiss Guido Carli e Liuc Carlo Cattaneo. Saperi e competenze sono la leva strategica per dare ai giovani un futuro gratificante e sono anche la leva per ridisegnare il futuro di un Paese”.


“Le imprese hanno già dimostrato tante volte di essere uno straordinario baluardo di forza e di resistenza per il territorio e la comunità – ha concluso Carlo Bonomi –. Anche oggi vogliamo fare la nostra parte nell’assoluta convinzione che la guerra in Ucraina ci riguarda tutti, perché Stato di diritto, democrazia e libertà sono valori irrinunciabili”.

Fonte: Comunicati stampa (confindustria.it)

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