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Con la testa e con il cuore si va ovunque

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IQ. 01/04/2013 – “Con la testa e con il cuore si va ovunque”. E’ il titolo del libro scritto da Giusy Versace, l’atleta paralimpica calabrese che ha presentato il volume nella sua città natale, Reggio Calabria.

Nella sala “Nicola Calipari” di Palazzo Campanella, sede del consiglio regionale, la sportiva ha raccontato la sua storia di ragazza che aveva tutto e che, a causa di un incidente, ha perso le gambe ritrovandosi su una carrozzina. Ad ascoltarla con grande attenzione ed interesse, tantissimi studenti ospiti dell’incontro insieme al governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, al giornalista Piero Sansonetti e allo psichiatra Pasquale Romeo. “Questo più che un libro è per me un diario – ha dichiarato Versace ai giovani presenti nella sala Calipari – Scriverlo non è stato facile. Dopo l’incidente sono stata curata nel centro protesi di Budrio dove ho incontrato tante persone con gravissimi problemi. Io mi sentivo un mostro – ha confidato la sportiva – e se non avessi avuto gli affetti non ce l’avrei mai fatta. Le persone che mi stavano accanto sono state senz’altro più brave di me”.

L’atleta ha invitato i ragazzi che l’ascoltavano in gran silenzio “a non scappare mai dal dolore. Non allontanatevi da chi ha bisogno della vostra presenza, del vostro conforto, di una vostra parola per tirarsi su. Io – ha ricordato Versace – mi sono voluta alzare dalla carrozzina e mi sono messa a correre per lanciare un messaggio forte. Sono convinta che, finché i disabili si nasconderanno, la gente avrà sempre paura del diverso”. La sportiva ha rivelato di aver incontrato Dio nella malattia, di aver scoperto la bellezza del donarsi agli altri attraverso il volontariato. “Nel libro – ha sottolineato – ho cercato di mettere in luce tutto questo, di esprimere quanto di buono e positivo ho incontrato anche nella mia dolorosa esperienza”. Ben felice di aver presentato il libro nella sua città, Giusy Versace ha esortato i giovani presenti all’incontro a non dimenticar mai la Calabria. “Io vivo a Milano – ha detto – ma guai a chi parla male della mia terra. Non siamo solo mafiosi e delinquenti. La Calabria va difesa e valorizzata perché può dare tanto. Non dimenticate mai le vostre origini. Con la testa e con il cuore si va ovunque, ma senza la propria storia non si va da nessuna parte”.

(Fonte Inail Superabile)

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