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Annuario 2013: Valensise, le attivita’ della Farnesina in favore dei cittadini e del “Sistema Paese”

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IQ. 11/07/2013 – Un’amministrazione che “costa molto poco allo Stato” ma che risponde, nonostante i tagli, alla crescente domanda di servizi in Italia e nel mondo. E’ questo uno dei tratti principali che emerge dall’Annuario Statistico 2013 del Ministero degli Affari Esteri a cura di Sabrina Ugolini, Capo dell’Ufficio di Statistica e presentato ieri per la prima volta pubblicamente alla Farnesina: compendio esauriente di tutte le attività del ministero, dai rapporti internazionali alla concessione dei visti, dalla promozione della cultura italiana agli interventi dell’Unita’ di Crisi fino all’emissioni di passaporti, atti di Stato civile e agli interventi di tutela e assistenza in favore dei nostri connazionali all’estero.

Da bilancio Farnesina incidenza 0,21% su Stato. Valensise, siamo amministrazione virtuosa

Con un bilancio di previsione di 1.610 milioni di euro (che con gli Aiuti Pubblici allo Sviluppo sale a 1,837 miliardi) per il 2013, il Ministero degli Esteri incide sul bilancio statale per un 0,21% che risulta inferiore alle incidenze di diversi altri ministeri omologhi: dal Canada (0,93%) alla Germania (1,15%), dalla Spagna (0,37%) agli Usa (0,49%). L’annuario, presentato pubblicamente anche per “rispondere ai criteri di trasparenza” propri della Farnesina, mostra ”un’amministrazione virtuosa in ottica di sistema, che costa molto poco e che produce una serie importante di servizi e risorse”, ha sottolineato il Segretario Generale della Farnesina, Michele Valensise.

Italia vanta 4/a rete diplomatica nel mondo

 

E dal volume emerge ad esempio come l’Italia possegga la quarta rete diplomatica al mondo (dopo Francia, Gran Bretagna e Federazione russa), grazie ai 319 uffici all’estero e nonostante una “riduzione costante” del personale (pari 7700 unita’ nel 2012) “che e’ sempre piu’ difficile da sostenere” in funzione della crescente domanda di servizi, ha osservato il capo dell’Unita’ di coordinamento Luigi Vignali rimarcando, tra l’altro, l’incremento delle attivita’ propriamente internazionali del ministero. L’Italia, nel 2012, ha infatti ospitato 250 incontri, partecipato 69 volte alle riunioni internazionali ed effettuato 72 visite bilaterali all’estero.

1.872.394 visti d’ingresso rilasciati nel 2012, ulteriore incremento in vista di Expo 2015 a Milano

Importante, ai fini del percorso della diplomazia economica, e’ anche il dato dei 1.872.394 visti d’ingresso rilasciati nel 2012 (+9% rispetto al 2011), che hanno portato alle casse dello Stato 93 milioni di euro. Russia, Cina e Turchia sono i primi tre Paesi per numero di visti rilasciati mentre preponderante e’ la motivazione turistica (oltre 1,36 mln di visti), seguita da quella legata al business (circa 202mila). In calo i visti concessi per lavoro mentre in vista dell’Expo 2015 Vignali ha stimato un incremento ulteriore di 6-700mila visti d’ingresso con un introito di oltre 36 milioni.

E mentre nella Cooperazione si registra “un’inversione di tendenza” con un aumento di oltre 100 milioni di euro agli Aps (che vedono l’Afghanistan come primo Paese beneficiario) cresce l’attivita’ dell’Unita’ di Crisi (1062 interventi nel 2012) e l’attenzione per la promozione della nostra cultura del mondo, dove, nel 2012 erano 324.148 gli iscritti ai corsi di lingua e cultura italiana. Del resto la presenza dell’Italia nel pianeta e’ notevole anche dal punto di vista numerico: l’anno scorso erano 4,662 milioni gli italiani iscritti all’anagrafe consolare.

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