Il Presidente Napolitano ha ricordato inoltre come sia importante che “ci sia soprattutto nelle istituzioni piena consapevolezza di quel che il cinema italiano rappresenta per l’Italia e per il mondo”, sottolineandone il “ruolo storico e la sua funzione nazionale e sociale”.
“Abbiamo le carte in regola – ha concluso il Capo dello Stato – per guardare al futuro del cinema italiano con fiducia senza sottovalutare i problemi, ma senza mai scoraggiarci e senza mai cadere nella lamentazione. Quindi convinzione, volontà e naturalmente passione, ma se non c’è passione non c’è cinema”.
La cerimonia è stata aperta dagli interventi del Presidente dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi “David di Donatello”, Gian Luigi Rondi, di Aisha Cerami che ha letto l’indirizzo di saluto del padre Vincenzo a nome del Cinema Italiano, e del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Massimo Bray.