14.4 C
Rome
giovedì, Maggio 2, 2024
HomeATTUALITÀ E EDITORIALECovid: studio dell'università di Pisa sul disturbo post traumatico da stress.

Covid: studio dell’università di Pisa sul disturbo post traumatico da stress.

Date:

giovedì, Maggio 2, 2024

Le persone che vivono nelle zone dove la pandemia è stata più incisiva hanno sviluppato maggiormente disturbi post traumatici. Questo il risultato di una ricerca pubblicata sul Journal of Clinical Psychiatry e coordinata dall’Università di Pisa. Lo studio evidenzia la necessità di dare assistenza sanitaria a pazienti psichiatrici particolarmente vulnerabili. I disturbi mentali sono di diverso tipo ma legati alla categoria post traumatica da stress . La campionatura analizzata chi ha già ha problemi d’ansia e umore. La professoressa associata dell’Università di Pisa e psichiatra dell’Unità operativa Psichiatria dell’Azienda ospedaliero universitaria di Pisa, Claudia Carmassi spiega che lo scopo della ricerca è stato quello di scoprire se chi vive in un’ area ad alta incidenza Covid ha avuto sintomi post traumatici da stress, d’ansia o depressivi maggiori rispetto a chi vive in zone con bassa incidenza. La professoressa Carmassi nel sottolineare la fragilità dei soggetti affetti da disturbi psichiatrici a causa del trauma post covid, sottolinea come possa essere utile l’uso della telemedicina in grado di “consentire un follow-up continuo dei pazienti”

L’università attraverso una nota spiega come i criteri con cui è stato condotto lo studio :“ sono stati reclutati 102 soggetti, metà uomini e metà donne, presso l’ambulatorio psichiatrico delle cliniche psichiatriche di due ospedali universitari italiani: Pisa come ‘zona a bassa incidenza Covid e Verona come ‘area ad alta incidenza’: la valutazione è stata condotta subito dopo la prima ondata della pandemia e il primo lockdown nazionale, dal 1 giugno al 30 luglio 2020, durante il quale l’Italia è stata caratterizzata da significative differenze nei tassi di contagio tra le varie regioni”. I pazienti sono stati monitorati nei tre mesi successivi e il livello di esposizione alla pandemia è dunque risultato il principale fattore di rischio per lo sviluppo del disturbo post traumatico da stress al di là dell’età e del genere dei soggetti coinvolti”.

Articoli Recenti

Criad, incontro su evoluzione dell’intelligenza artificiale nel settore legislativo.

L’evoluzione dell’intelligenza artificiale va di pari passo con il costante impegno del legislatore nel cercare di istituire norme adeguate. Sono sempre maggiori, infatti, i...

Europee, duello Meloni-Schlein polarizza social. Ma per Giorgia boom di sentiment positivo.

Il duello Giorgia Meloni-Elly Schlein polarizza i social. È quanto emerge da un report di SocialData che ha analizzato, in esclusiva per Adnkronos, le...

Napoli e il sogno americano con la Banda dell’Arma dei Carabinieri e il Rotary Club Roma Sud per sostenere progetti solidali di natura inclusiva.

L’emarginazione delle persone senza una fissa dimora, spesso evidente ai margini delle grandi città, si accompagna alla quasi totale assenza di opportunità relazionali e...

L’ESTATE È DI TUTTI CON FONDAZIONE GOLINELLI.

Fondazione Golinelli ha creato un calendario pieno di iniziative che accompagnerà persone di tutte le età per l’intera estate. I più giovani apprenderanno divertendosi,...

CERTIFICAZIONE DELLA PARITA’ DI GENERE. LA ASL DI LATINA LA PRIMA IN ITALIA.

L’Azienda Sanitaria Locale di Latina è la prima in Italia ad aver ricevuto la certificazione della parità di genere. La notizia è stata resa...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.