Si tratta a oltranza anche se sono sempre meno le speranze che la Cop25 di Madrid segni il punto di svolta sperato nella lotta alla emergenza climatica. Non sono bastate le due settimane regolamentari e neppure le 24 ore di tempi supplementari perché si traducessero in azioni concrete delle nazioni le raccomandazioni degli scienziati.
La Conferenza sul clima organizzata dal Cile in terra di Spagna si sarebbe dovuta chiudere venerdì, ma le delegazioni sono rimaste a trattare nei capannoni della Fiera di Madrid. Ma col passare delle ore, nonostante le rassicurazioni della presidenza cilena, è stato sempre più chiaro che si era in bilico tra il semplice fallimento e il fallimento totale: troppo distanti le posizioni sui tre temi cruciali.