Da mesi ormai il Libano, uno dei paesi più indebitati al mondo, è alle prese con una crisi economica e finanziaria sempre più grave, ulteriormente complicata, a partire da metà ottobre, dallo scoppio di proteste di piazza che hanno portato alle dimissioni del governo.
Con migliaia di persone che hanno bloccato le strade del paese, le banche chiuse per giorni insieme a scuole e università, la lira libanese in caduta libera sul mercato nero e una paralisi politica aggravata dalla crisi di governo, il paese rischia di sprofondare nel baratro.