Home Cronaca 47 donne uccise nel 2023, i femminicidi sono 39.

47 donne uccise nel 2023, i femminicidi sono 39.

Quasi otto vittime al mese, dal Viminale i dati della strage.

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Il brutale omicidio di Giulia Tramontano a Milano da parte del compagno e l’assassinio di una agente di polizia da parte di un collega alla periferia di Roma fanno salire a 47 il numero delle donne uccise dall’inizio dell’anno: di queste, 39 sono vittime di femminicidi, quasi otto al mese.

Gli ultimi dati ufficiali a disposizione sono quelli aggiornati al 28 maggio dal Dipartimento di pubblica sicurezza nel report settimanale pubblicato sul sito del Viminale.

Un rapporto che, dunque, non tiene conto degli ultimi due omicidi avvenuti a Senago (Milano) e Roma. Dal 1 gennaio al 28 maggio del 2023, dice il report, in Italia sono stati registrati complessivamente 129 omicidi. Le vittime donne sono 45, di cui 37 sono state uccise in ambito familiare o affettivo. Quelle ammazzate per mano del partner o dell’ex partner sono invece 22.

Analizzando gli omicidi commessi nei primi cinque mesi dell’anno, rispetto al periodo analogo del 2022, si legge nel rapporto, si nota “un aumento del numero degli eventi che da 123 passano a 129 (+5%), mentre il numero delle vittime di genere femminile mostra un decremento degli episodi, che da 50 passano a 45 (-10%)”. Per quanto attiene ai delitti commessi in ambito familiare o affettivo, si evidenzia “un decremento sia nell’andamento generale degli eventi, che passano da 59 a 58 (-2%), sia nel numero delle vittime di genere femminile, che da 44 diventano 37 (-16%). Risultano in diminuzione, rispetto allo stesso periodo del 2022, sia gli omicidi commessi dal partner o ex partner, che da 25 scendono a 24 (-4%), sia il numero delle relative vittime donne, le quali da 25 passano a 22 (-12%). Nella settimana dal 22 al 28 maggio 2023, risultano commessi 4 omicidi, con una vittima di genere femminile, di cui uno in ambito familiare o affettivo. Dati sempre allarmanti, ha sottolineato recentemente l’associazione ‘Donne in rete contro la violenza’ (D.i.Re) rilevando che si conta un femminicidio ogni due giorni.

L’8 marzo, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – nel suo messaggio – ha detto che “occorre un impegno ulteriore delle istituzioni, della comunità civile, delle donne e degli uomini, insieme per rimuovere ostacoli, confutare pregiudizi, operando con azioni concrete, contrastando con forza le inaccettabili violenze e i femminicidi, che sono crimini gravissimi da sanzionare con il massimo di severità “. “Da donna a donna” è la lettera aperta inviata il 15 maggio dalla presidente del Telefono Rosa Maria Gabriella Carnieri Moscatelli alla premier Giorgia Meloni per chiedere di inserire “la violenza di genere tra le priorità del Governo”.

ANSA.IT

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