La tormentata candidatura di Marco Minniti alla guida del Pd rischia di finire prima del fischio d’inizio. L’ex ministro dell’Interno, dopo una lunga giornata di trattative e incontri, pare ormai convinto al ritiro. Motivo? Nonostante le rassicurazioni di Luca Lotti e Lorenzo Guerini, che lo hanno incontrato alla Camera, Minniti non ha ottenuto le garanzie sperate sulla tenuta del Pd. In sostanza, è convinto che Renzi voglia uscire dal partito già prima delle Europee, privandolo dunque del sostegno delle sue truppe. E che la corsa alle primarie come frontman di uno schieramento renziano risulti ormai priva di senso.
Sembra rimanere Zingaretti che nella Regione Lazio resta a galla grazie ai voti di alcuni esponenti di F.I e di alcuni fuoriusciti dalla Lega. Zingaretti che ancora deve tamponare l’enorme problema del Cup del Lazio con lavoratori di alcuni ASL costretti ad accettare contratti con un ribasso del 20% come quelli del PTV o dell’Asl roma 6 o come gli Amministrativi dell’Asl Roma 2 oppure lavoratori costretti a perdere una media di 200-300 euro a causa del cambio di contratto come quelli dell’Asl di Viterbo, Roma B, Roma 5 e Roma3.
Il PD sembra ormai allo sbando e le prospettive per il futuro non sono di certo rosee.