Continuano gli episodi di integralismo e violenza portati avanti dal nuovo governo talebano. Lo scorso 21 ottobre a Kabul un gruppo di 20 donne ha sfilato in corteo dalla sede del ministero dell’ Istruzione a quella della Finanza. Le attiviste si sono raccolte intorno allo slogan ” Non abbiamo il diritto di studiare e lavorare”. Le donne sono state libere di manifestare per circa 90 minuti, ma le autorità afghane hanno impedito la copertura mediatica dell’ evento e hanno colpito diversi giornalisti stranieri che hanno cercato di documentare la manifestazione per la difesa dei diritti femminili. Un giornalista è stato colpito con un fucile e malmenato a calci e pugni dai talebani. L’inquietante episodio segue alla decapitazione, di cui nei giorni scorsi hanno dato notizia i media mondiali, della diciottenne pallavolista della nazionale giovanile.