L’ufficio di Netanyahu: “Decisione presa, occupiamo Gaza”.

Ynet: "Trump ha dato a Netanyahu il via libera per lanciare un'operazione militare contro Hamas". Pressing di 600 ex funzionari israeliani sul presidente degli Stati Uniti per la fine della guerra.

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EPA/ABIR SULTAN

“Occuperemo la Striscia di Gaza. La decisione è stata presa”. Lo riferisce un alto funzionario dell’ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu a Channel 12. “Hamas non rilascerà altri ostaggi senza una resa totale, e noi non ci arrenderemo. Se non agiamo ora, gli ostaggi moriranno di fame e Gaza resterà sotto il controllo di Hamas”, ha detto. 

“Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dato al primo ministro Benyamin Netanyahu il via libera per lanciare un’operazione militare contro Hamas. Israele e Washington concordano che Hamas non voglia un accordo”. Lo riferisce Ynet.

Un gruppo di circa 600 funzionari della sicurezza israeliani in pensione, tra cui ex capi di agenzie di intelligence, ha scritto al presidente degli Stati Uniti Donald Trump per fare pressione su Israele affinché ponga immediatamente fine alla guerra a Gaza. Lo riferisce la Bbc, citando una lettera diffusa ai media. “È nostra convinzione professionale che Hamas non rappresenti più una minaccia strategica per Israele. La vostra credibilità presso la stragrande maggioranza degli israeliani aumenta la capacità di indirizzare Netanyahu e suo governo sulla giusta strada: porre fine alla guerra e alle sofferenze, restituire gli ostaggi”.

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite terrà una sessione speciale, martedì 5 agosto, per discutere dei 50 ostaggi ancora detenuti da Hamas a Gaza, su richiesta del ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar, secondo quanto dichiarato dal suo ufficio citato da Times of Israel. I membri del Consiglio voteranno una risoluzione che chiede un cessate il fuoco e un accesso umanitario illimitato a Gaza. Sa’ar ha richiesto con forza la convocazione dell’incontro dopo la diffusione delle immagini di due ostaggi visibilmente emaciati. La riunione, tuttavia, non appare ancora nell’agenda online del Consiglio di sicurezza.

Fonti dell’Ospedale dei Martiri di Al-Aqsa affermano che tre persone sono state uccise in un bombardamento israeliano su una casa a Deir el-Balah, nella Striscia di Gaza centrale, riporta Al Jazeera.  

Due palestinesi sono stati uccisi oggi e più di 20 sono rimasti feriti vicino a un sito di distribuzione di aiuti umanitari nel sud di Gaza: lo ha reso noto il servizio di ambulanze della Striscia, come riporta Al Jazeera. Una delle vittime era una donna. Dall’alba di oggi, secondo fonti degli ospedali di Gaza, sei persone sono state uccise nella Striscia di Gaza in seguito agli attacchi israeliani. Il ministero della Sanità di Hamas ha riferito che nelle ultime 24 ore cinque adulti sono morti a causa della fame o della malnutrizione. Secondo il ministero, il bilancio totale delle vittime legate alla denutrizione sale così a 180 persone, tra cui 93 bambini. Le notizie non sono verificabili autonomamente, Israele non consente l’ingresso a Gaza ai giornalisti internazionali e israeliani.

L’amministrazione di Donald Trump ha annunciato che negherà gli aiuti federali per le catastrofi naturali agli stati e alle città americane che boicottano le aziende israeliane. Lo riporta la Reuters citando una nota della Federal Emergency Management Agency nella quale si sottolinea che per ottenere i fondi bisogna attenersi ai suoi “termini e condizioni”. E nell’elenco di queste condizioni si legge che Stati e città devono certificare che non interromperanno “le relazioni commerciali specificamente con le aziende israeliane”. 

Wafa, raid Idf contro operatori umanitari, 5 civili uccisi

Secondo fonti mediche, almeno cinque civili sono stati uccisi e altri sette feriti lunedì nell’attacco di un drone israeliano contro un gruppo di operatori umanitari presso la rotonda di Al-Tawam, nel nord della Striscia di Gaza. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese dell’Anp Wafa. Alcuni dei feriti sono in condizioni critiche. In un diverso raid, un’altra persona è rimasta uccisa nella zona centrale della Striscia di Gaza. Queste informazioni non possono essere verificate autonomamente, Israele impedisce l’ingresso nella Striscia ai giornalisti internazionali e israeliani. 

Appello Croce Rossa-Oms, rilascio immediato ostaggi a Gaza

La Croce Rossa internazionale ha dichiarato di essere “sconvolta” dai filmati pubblicati da Hamas, che mostrano gli ostaggi israeliani Evyatar David e Rom Breslavski in condizioni degradanti. “Chiediamo il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi a Gaza. Devono essere evitate tutte le forme di esposizione pubblica che umiliano le persone private della libertà. Questa situazione deve finire”. Ore dopo, anche il direttore generale dell’Oms Ghebreyesus ha sostenuto l’appello: “Tutti gli ostaggi devono avere accesso a cibo e cure mediche, non devono essere umiliati”, ha detto.

Fonte: ansa.it