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Lex et Libertas in Potestate Regis.

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martedì, Marzo 19, 2024

Da parte di Francesco di Bartolomei abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo la seguente intervista recensione sul libro ” Lex et Libertas in Potestate Regis”.

Argenio Ferrari è un medico che oltre a dedicare la sua vita alla cura dei tumori, e’ impegnato nel mondo della politica e della cultura. Di recente, con la collaborazione dell’insigne storico Prof. Aldo Mola (che ne ha curato la prefazione), ha redatto un volume “Lex et Libertas in Potestate Regis ” edito dalla Bastogi. Il testo raccoglie minuziosamente tutti i documenti della sua attività politica all’interno del mondo monarchico, soggetto politico da tempo non più presente nel parlamento ma che conserva una sua importanza nella storia politica e della cultura politica del nostro Paese.

Perché questo libro? Cosà si propone di testimoniare?
Il libro, dedicato a studiosi di Storia, Filosofia del Diritto e Diritto Costituzionale, è una testimonianza documentata della storia d’Italia dal 1946 al 1983 data della morte di Umberto II°. Vuole tra l’altro testimoniare una ricerca costante dei motivi per cui l’U.M.I e i vatri partiti monarchici non abbiano saputo convogliare e rappresentare appieno nell’azione politico parlamentare gli oltre 10 milioni di voti a favore dell’Istituto Monarchico nel Referendum del ” giugno 1946.

Foto d’epoca del Fronte Monarchico Giovanile.


Per quale motivo secondo lei il tema è stato così trascurato?
Perché c’è una censura verso questa realtà.


Quali figure all’interno di questo mondo ricorda con maggior considerazione?
Ricordo con grandissimo affetto la figura di Sua Eccellenza il Ministro della Real Casa Avv..Falcone Lucifero di cui ho avuto l’onore di essere stato medico personale per tanti anni. Ricordo altresì la figura di Sergio Boschiero di cui sono stato collaboratore e medico personale per 40 anni, oltre a decine di altre personalità del movimento monarchico che non cito perché non basterebbero 10 pagine per un elenco quasi completo. Ricordo sempre con orgoglio le migliaia di monarchici volgarmente chiamati “gentuzza” dagli appartenenti alla nobiltà italiana che votavano invece PSI e PCI.


Le è mai capitato, frequentando un ambiente di questo tipo, di incontrare qualche appartenente a famiglia reale presente o passata?
Sì, Sua Maestà Juan Carlos di Spagna che ebbi l’onore ed il piacere di conoscere a via Ludovisi nella sede del Fronte Monarchico Giovanile a Roma quando venne in visita come Principe delle Asturie.


Secondo lei da cosa nasce l’attuale situazione di degrado delle nostre istituzioni? E quali potrebbero essere le soluzioni?
Il caos dell’attuale situazione politica italiana, a mio modesto parere, deriva dall’aver voluto scindere ogni rapporto con il passato monarchico, mettendo a rischio l’unità nazionale con l’istituzione delle regioni, alle quali è stata data la possibilità di legiferare. Ci sono ancora tante personalità: Domenico Fisichella, Aldo A. Mola e molti altri che rappresentano e difendono il nostro comune patrimonio di valori ma purtroppo la censura di cui parlavo non gli dà spazio.

Francesco di Bartolomei.

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