I talebani decapitano una giovane di diciotto anni, pallavolista della nazionale.

Mahjubin Hakimi, giocatrice diciottenne della nazionale giovanile afghana è stata decapitata dai talebani a Kabul. A darne la notizia a al Persian Independent è stata una sua allenatrice identificata con lo pseudonimo Suraya Afzal. L’ esecuzione sembra risalire ad alcune settimane fa, ma i parenti non ne hanno dato notizia temendo ripercussioni. Mahjubin Hakimi giocava nella squadra di Kabul. Solo due ragazze della nazionale giovanile sono riuscite a scappare all’estero, le altre ” sono state costrette a fuggire e nascondersi” mentre secondo l’allenatrice ” i tentativi di trovare aiuto da organizzazioni e Paesi internazionali non hanno avuto successo”. Settimane fa aveva colpito l’opinione pubblica l’appello disperato di una trentina di atlete della nazionale afghana che chiedevano di poter lasciare il paese con l’ aiuto alla comunità internazionale temendo violenze e la propria vita a causa dei talebani. Alcune giocatrici che sono riuscite a fuggire all’estero hanno già denunciato la morte di un’ altra pallavolista della loro squadra ad agosto, uccisa a colpi di pistola dai cosiddetti studenti coranici.