Sarebbe ancora troppo presto per “tirare le conclusioni” sulle ragioni del disastro aereo di Natale, anche se le autorità russe tornano ad escludere l’ipotesi dell’attentato terroristico come “causa principale” dell’incidente del Tupolev Tu-154 che ha provocato la morte di 92 persone. Intanto i sommozzatori hanno rinvenuto una delle tre scatole nere dell’apparecchio e gli esperti dell’Istituto Centrale di Ricerca Scientifica delle Forze Aeree a Lyubertsy hanno già iniziato a decifrare i dati.
Allo stesso tempo, però, è comparso un testimone oculare, una guardia costiera, che al Kommersant ha raccontato di aver visto il velivolo “perdere rapidamente quota” fino a raggiungere il livello del mare, con la prua verso l’alto, “simile a una motocicletta impegnata in un’impennata”; la coda avrebbe quindi impattato sull’acqua provocando la rottura della fusoliera. La pista, al momento, resta insomma la stessa: errore umano o guasto tecnico.
giovedì, Marzo 28, 2024