‘Sterilizzare’ Quota 100, allungando di tre mesi le cosiddette finestre di uscita, per il 2020 e il 2021, con l’obiettivo di ridurre la spesa. E prepararsi a fronteggiare, dal 2022, la fine del meccanismo, con nuovi strumenti di flessibilità previdenziale. A cominciare dalla soluzione prospettata dal senatore Pd, Tommaso Nannicini, che punta sulla possibilità di lasciare il lavoro a 64 anni di età con il ricalcolo contributivo di tutto l’assegno, insieme con l’introduzione di Quota 92 per le categorie deboli (disoccupati e altri). Il punto è anche politico. I renziani (come ha spiegato Luigi Marattin) e una parte del Pd (in particolare i riformisti di Nannicini) sarebbero disponibili a chiudere da subito l’esperienza di Quota 100 per recuperare 1-2 miliardi nel 2020 e 3-4 nel 2021.