18.1 C
Rome
venerdì, Aprile 19, 2024
HomeAttualita' (OLD)“Se il futuro dell’Europa è in Italia”,di Clerici.

“Se il futuro dell’Europa è in Italia”,di Clerici.

Date:

venerdì, Aprile 19, 2024

“Se il futuro dell’Europa è in Italia”  QN IL GIORNO del 3 luglio 2021

di Achille Colombo Clerici

Senza nulla togliere al merito del Governo che è riuscito a far affluire in Italia una quota assai consistente del Next Generation EU si può affermare, sinteticamente: se il futuro dell’Italia è in Europa, il futuro dell’Europa è in Italia. Vediamo perché.

Innanzitutto va detto che, per quanto riguarda il nostro Paese, la ripresa del Pil dopo il Covid sfiorerà quest’anno il 5%, ma il livello pre-pandemia (di per sé non un obiettivo ottimale) si raggiungerà solo nel 2022, sia pure con un indebitamento pubblico che balzerà dal 134,8 del 2019 a quasi il 160%. L’inevitabile riduzione di questo debito può avvenire in costanza di alcuni fattori. Nello scenario attuale, la crescita reale del Paese poco sotto l’1% – con un avanzo primario tra l’1,5 e il 2% – il permanere di tassi di interesse molto bassi, potranno portare il debito pubblico al 150% nel prossimo decennio.  Questo livello manterrebbe comunque l’Italia esposta ad eventi ‘avversi’, quali un rialzo dei tassi.

A ridurre il rischio gioca il fatto che una quota consistente del debito (44,6%) è detenuto dall’UE e dall’Eurosistema: al netto di questa quota, il debito si attesta al 111,2% del Pil, destinato ad abbassarsi ulteriormente grazie ai prestiti previsti dal Recovery Plan. E un ulteriore contributo alla manovra-riduzione dovrebbe giungere dalle riforme e dagli investimenti programmati dal Pnrr. In totale, un tasso di crescita potenziale dello 0,8% che si sommerebbe, come detto, a quello ‘storico’ che è quasi dell’1% .  In questo scenario, l’evoluzione del rapporto debito/Pil si orienterebbe verso una decisa riduzione, con una prospettiva economica, politica e sociale del Paese decisamente più stabile.

Ma il medesimo scenario sottintende che si renda permanente la mutualizzazione e l’emissione di Eurobond; cioè la ridistribuzione del debito pubblico – non solo italiano ma anche degli altri Paesi – in seno ai meccanismi finanziari della Comunità: cosa che, come sappiamo, i “Paesi frugali” aborrono. Riforme (modifiche dei Trattati) saranno necessarie anche in Europa, dopo le elezioni in Francia e Germania.

L’amara pillola del dover pagare i debiti altrui potrebbe essere inghiottita se i Frugali si convincessero che aiutare l’Italia ed altri sarebbe, alla fine, positivo anche per loro. Ma se – parliamo per noi – dovessimo fallire la prova, sarebbe la fine dell’Europa come la conosciamo. In alternativa, il bis, di proporzioni colossali, del ‘caso Grecia’.

Articoli Recenti

Il 18 e 19 aprile 2024 a Macerata il III Convegno nazionale del DASS dal titolo “Le politiche europee per l’ambiente e il finanziamento...

Le tematiche ambientali incidono, in modo trasversale e sempre più impattante, su una molteplicità di dinamiche economiche, sociali, culturali, istituzionali. Il DASS, gruppo di...

Amianto ad alta quota: la Corte di Appello di Napoli condanna la Atitech Spa a risarcire la famiglia di Aldo Converso deceduto per un...

Napoli, 17 aprile 2024 – Una vicenda giudiziaria durata 18 anni, quella relativa alla morte di Aldo Converso, ex dipendente dell’azienda di aerotrasporti Atitech Spa, deceduto...

Dolce&Gabbana e IMG scelgono Filmmaster e Civita Mostre e Musei per il coordinamento della mostra “Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana”.

Ha inaugurato domenica 7 aprile presso Palazzo Reale, a Milano, la mostra "Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana", promossa dal Comune di Milano - Cultura, e...

APICELLA, DG CONFASSOCIAZIONI: “QUESTO PREMIO RAPPRESENTA PER ME UN SIMBOLO DI ULTERIORE RESPONSABILITÀ PER UN FUTURO DOVE L’UGUAGLIANZA DI GENERE DIVENTI UN FATTO CONCRETO”.

Emozionante, partecipato, intenso. È stato questo e molto altro ancora il clima che si è respirato durante la due giorni della prima edizione del "Distretto...

Esperienze di cattedra inclusiva.

La pratica didattico-pedagogica che caratterizza la ‘cattedra inclusiva’ definendone gli intenti è stata da tempo sperimentata con risultati sorprendenti, nel rispetto delle attuali normative,...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.