IQ. 14/11/2013 – “La prossima settimana a Strasburgo daremo un segnale molto chiaro sulla nuova riforma della PAC: vogliono farci passare come buono un compromesso al ribasso”, afferma l´Europarlamentare del Carroccio Matteo Salvini.
“Siamo contrari ad un provvedimento che avrebbe dovuto aiutare le nostre aziende in un momento di crisi, dove solo il settore agroalimentare dà segnali in controtendenza, e che invece ha voltato loro le spalle”.
Nella nuova PAC – conclude il Segretario della Lega Lombarda – non c’è un solo elemento veramente utile alla competitività delle nostre aziende agricole”.
Dello stesso parere è l´Onorevole leghista Giancarlo Scottà, che afferma: “riconosco al Parlamento l’impegno nell’aver migliorato una proposta di Riforma, completamente inaccettabile, presentata due anni fa dalla Commissione Europea. Tuttavia per noi il bicchiere non può che essere “mezzo vuoto”. Siamo felici di avere supportato con convinzione alcuni elementi della nuova OCM Unica a favore di filiere fondamentali per il nostro territorio come quella dei Prosciutti e dei Formaggi DOP (possibilità di regolare l’offerta per i primi e aiuti allo stoccaggio privato per affrontare le crisi di mercato per i secondi) ma anche i segnali che potevano essere vere novità positive, come la definizione di agricoltore “attivo”, sono stati declinati in modo troppo “timido” per evitare contrasti con chi ancora, pur non avendo nell’attività agricola la prima fonte di reddito, percepisce gli aiuti comunitari”. La prima, futura, revisione della PAC dovrà provare a riequilibrare un baricentro che, ad ogni intervento dell’UE, – conclude l´On. Scottà – si sposta sempre di più sugli interessi del Nord Europa e lontano dal nostro modello di agricoltura, intensivo e di alta qualità.