Per la seconda volta in due settimane gli elettori tedeschi puniscono la Grande coalizione. Ma se fossero confermate le proiezioni, il terremoto per Angela Merkel potrebbe essere più contenuto del previsto. Dopo la batosta per la Csu e la Spd in Baviera, è il turno dell’Assia, che ha mandato un segnale inequivocabile di scontento a Berlino.
Rispetto alle elezioni del 2013, la Cdu crolla dal 38 al 27,2 per cento, mentre la Spd scivola dal 30 al 19,8 per cento. Balzo dei Verdi anche qui, dopo il boom della Baviera, che passano dall’11,1 al 19,6 per cento. L’Afd conquista il suo ultimo parlamentino regionale con il 13,2 per cento. Liberali e Linke guadagnano ciascuno circa 5 punti in più.
