il Califfato sul terreno in un anno ha perso molto più della metà del suo territorio, alcune delle sue principali roccaforti come Mosul in Iraq e Deir ez Zhor in Siria sono cadute mentre Raqqa, la capitale, sembra stretta in una morsa inesorabile.
Il Califfato sembra un sogno incenerito per i tanti tagliateste esaltati dell’ISIS, cui avevano guardato con acquiescenza anche potenze come la Turchia, l’Arabia Saudita e le monarchie del Golfo: avrebbe potuto essere una nuova patria per i musulmani sunniti distribuiti tra Iraq e Siria.