9 C
Rome
mercoledì, Aprile 24, 2024
HomeAttualita' (OLD)La Rai a Milano, di Clerici (Assoedilizia)

La Rai a Milano, di Clerici (Assoedilizia)

Date:

mercoledì, Aprile 24, 2024

La Rai a Milano –  IL GIORNO pag. VIII · 04-11-2017 “MILANO E LOMBARDIA MERITANO PIU’ RAI” 

– di Achille Colombo Clerici

Per Pil, numero di abitanti e di imprese, la Lombardia si collocherebbe tra i primi dieci Paesi  d’Europa.
Logico quindi che i lombardi e i loro amministratori  premano per una maggiore presenza nel capoluogo di alcune funzioni ed attivita’, per rafforzarne il ruolo trainante in Europa. A cominciare della televisione pubblica. Il sindaco Giuseppe Sala ha recentemente chiesto ai dirigenti Rai  di studiare soluzioni non solo di localizzazione fisica, ma anche in termini di contenuti, promettendo il supporto della città cui si aggiungerebbe quello della Regione.
Si era già parlato di spostare la sede del Tg2 a Milano, ma la proposta non aveva avuto seguito. Di recente i dirigenti Rai hanno assicurato  un maggior peso di Milano nell’informazione della Rai anche lavorando sulle strutture trasversali.
C’è da sperare. Quello tra la Rai e il capoluogo lombardo è un rapporto di lunga data, che sta crescendo sempre di più. Nelle intenzioni,  Milano nel giro di un  ragionevole periodo di tempo,   dovrebbe diventare un nuovo polo centrale per le attività della televisione pubblica.

Milita a favore anche la storia. Dal Centro di produzione di Milano  – uno dei 4 centri di produzione televisiva e radiofonica della Rai, insieme a Roma,  Torino e Napoli –  il 3 gennaio 1954, partirono le trasmissioni ufficiali della televisione di Stato.

Il centro di produzione di Corso Sempione entrò in funzione nel 1952,  concepito ancora prima della seconda guerra mondiale per la radio, ma poi riprogettato ed ampliato anche in funzione dell’ inizio del servizio televisivo.
Nel panorama televisivo italiano dei primi anni, Milano ebbe un ruolo dominante, rispetto agli altri centri di produzione di Roma e Torino. Nel 1954 negli studi televisivi di Milano lavoravano già circa 400 persone, e da corso Sempione e dalla Fiera partiva circa l’85% di tutti i programmi nazionali.
Presso la sede di Milano nel 1952 è nato il Telegiornale.  E in questa sede, precisamente presso lo studio TV3, sono stati girati i più grandi sceneggiati della televisione di Stato.
Se si vuole tener conto del significato politico del recente referendum sull’autonomia, non c’e’ bisogno di ipotizzare adeguamenti funzionali sul piano costituzionale.
Per rafforzare il ruolo del territorio lombardo basta trasferirvi alcune attivita’ nazionali che a Milano troverebbero ottima collocazione.

Articoli Recenti

“Arte Pubblica. Generazioni interconnesse”: concluso il progetto di arte urbana promossa dal Comune di Ascoli Piceno, che ha arricchito il patrimonio artistico cittadino di...

Il patrimonio artistico a cielo aperto di Ascoli Piceno cresce e si arricchisce di tre nuove opere murali, grazie al progetto “Arte Pubblica. Generazioni...

Agenzie di viaggio: viaggi turistici in ripresa.

Il 2024 è iniziato con sprint per le agenzie di viaggio. Lo documenta un’indagine del Centro Studi Turistici di Firenze realizzata per Assoviaggi Confesercenti...

Nei papiri di Ercolano il luogo di sepoltura di Platone.

Dai papiri di Ercolano riemerge il luogo esatto della sepoltura di Platone nell'Accademia ad Atene: era situato nel giardino a lui riservato (un'area privata...

Ventenne stuprata e drogata da due uomini a Roma.

Violentata da due uomini in un appartamento alla periferia di Roma dopo essere stata adescata su Instagram. E' l'incubo vissuto una ragazza romana di 20...

Seconda stella sia: l’Inter può vantarsi con i diavoli di aver visto il paradiso

La stagione della resa dei conti si conclude nel migliore dei modi per gli interisti e nel peggiore per i milanisti. Inter e Milan...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.