I turchi noti per la loro violenza nei confronti degli armeni, nei confronti dei Curdi e degli oppositori ieri hanno deciso di mandare circa 5000 soldati in Libia. Ma è forte anche la presenza Russia, Americana e Francese.
Certo, in un paese martoriato dalla guerra civile ma ricco di petrolio e gas, tutti vogliono metterci le mani. Ma l’Italia in tutto questo? Ad oggi nessuna vera presa di posizione da parte del presidente Conte, se non banali dichiarazioni inascoltate da tutti. Posizione che lo fa classificare tra i più deboli Presidenti italiani per quello che riguarda l’influenza della nostra nazione all’estero. Ed infine il neo Ministro degli Esteri Luigi di Maio, concentrato in questi giorni a cercare di risolvere i problemi interni al suo movimento/partito e chiaramente impreparato ad una situazione così delicata e complessa che rischia di diventare una polveriera in Libia ed in medio oriente.