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Intervista a Marco Bravi, Responsabile Servizio Guardie Zoofile Enpa

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zoofile1IQ.02/03/2013 – La nostra Luana Forlazzini torna con la sua Rubrica l’Amico a Quattro Zampe.

Guardie Zoofile. Intervista a Marco Bravi, Responsabile Nazionale del servizio guardie Zoofile Enpa

 Cosa si intende e quali sono i ruoli e i compiti delle Guardie Zoofile?

Le Guardie Zoofile sono nate nel 1938 come un soggetto pubblico di P.S. L’evoluzione legislativa, ma per gli animali potremmo involuzione, ha portato nel 1979 con specifico DPR a far diventare ENPA soggetto privato e le Guardie Zoofile a perdere la qualifica di P.S., mantenendo quella di P.G. per la prevenzione e repressione dei reati contro gli animali. Ovviamente, essendo volontaria, non sostituisce nei doveri di intervento le Autorità preposte, sia della P.G. (per i reati) sia amministrative della Polizia Locale.

Come si diventa Guardia Zoofila?

La Guardia Zoofila dell’ENPA ha da sempre un lungo percorso formativo e di selezione attitudinale, finalizzata ad individuare soggetti equilibrati e che non vedano nel ruolo uno strumento per sopire proprie attitudini poliziesche fini a se stesse. E’ quindi pre-requisito un’esperienza di volontariato operativo di almeno 2 anni. Sono quindi previsti corsi regionali molto qualificati, con docenti di prim’ordine (magistrati, medici ASL, giuristi, ecc.) seguiti da una prova di esame. Solo per le persone che completano con esito positivo questo percorso, dopo un periodo di affiancamento, viene richiesto alla Prefettura il decreto. Purtroppo, la diffusa farraginosa interpretazione della Legge 189/2004 ha aperto questa possibilità ad altri soggetti, che per fare numeri non applicano con coscienza questi metodi, con il risultato, in generale, di dequalificare il ruolo. Da sempre chiediamo alle Autorità una maggiore qualificazione dei corsi.

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Quali sono le responsabilità che evidenziano il mandato del presidente delle guardie zoofile?

Essendo un mandato operativo e non “politico”, il responsabile nazionale delle Guardie, coadiuvato da una commissione nazionale, presiede il controllo sull’attività dei Nuclei e sulla loro formazione. Verifica il mantenimento dei requisiti nonchè l’istruzione di provvedimenti disciplinari o revoche che, quando attivate, vengono sottoscritte dal Presidente Nazionale in qualità di unico Rappresentante Legale dell’associazione.

Quali sono gli aspetti normativi che regolano l’attività delle guardie zoofile?

Le Guardie Zoofile dell’ENPA sono nominate ai sensi dell’art. 5 del DPR del 31/03/1979, che si riferisce esclusivamente all’ENPA. Esso comprende la vigilanza, la prevenzione e la repressione su tutte le norme relative alla protezione degli animali in generale e non solo quelli di affezione a cui fa riferimento la Legge 189/04. Purtroppo, la genericità di certe norme sul benessere animale e la forte influenza interpretativa delle stesse, genera talvolta una forte confusione e disomogeneità nel riconoscimento delle funzioni da parte delle Autorità.

Quali sono i maggiori interventi che caratterizzano le attività delle guardie zoofile nelle mansioni di polizia amministrativa e giudiziaria?

La Guardia Zoofila volontaria, anche in relazione al periodo economicamente non facile per le Amministrazioni Comunali a cui la Legge delega “in primis” il controllo sul benessere animale, costituisce un’importante risorsa di delega su attività non prioritarie, ma al tempo stesso non eludibili dall’Autorità preposta. Ciò anche in considerazione che il maltrattamento animale molto spesso cela altre rilevanze di pericolosità sociale (violenza famigliare, frodi alimentari, abigeato, ecc.). L’attività di monitoraggio e verifica costituisce quindi l’azione prevalente, insieme al sanzionamento di natura amministrativa per quelle detenzioni di animali che non costituiscono di per sè reato, ma molto spesso ne sono il preludio.

Quali sono le relazioni che legano le guardie zoofile all’Enpa?

Le Guardie Zoofile ENPA sono coordinate in Nuclei, con al loro interno funzioni quali Capo Nucleo, Vice Capo Nucleo e Agenti Zoofili. L’estrema qualidicazione che richiediamo esclude volutamente grandi numeri. Ad oggi operano in Italia circa 50 Nuclei, alcuni con varie specializzazioni (antiveleni, trasporto di animali da reddito, importazione clandestina esotici, ecc.)

Qual è il modo più semplice, per un cittadini, richiedere intervento delle guardie zoofile?

I Nuclei sono attestati presso le maggiori sezioni dell’ENPA, che possono essere contattate tramite i recapiti presenti sul sito www.enpa.it . Anche ove non presente il Nucleo di Guardie Zoofile, i referenti ENPA sono comunque a disposizione del cittadino per supportarlo nella richiesta di aiuto per un animale maltrattato o in difficoltà. Data la natura volontaria e le scarse risorse a disposizione (ENPA non riceve alcuna sovvenzione dallo Stato) è difficile si possa garantire un servizio di pronto intervento, che per Legge deve essere garantito dalle Autorità locali (il Sindaco, si ricorda, è la massima Autorità Sanitaria nel Comune di competenza), i Servizi Veterinari pubblici e la P.G. in generale.

In che modo le guardie zoofile collaborano con le forze di polizia?

L’attività di perlustrazione e conoscenza del territorio sul piano faunistico è molto richiesta, così come la verifica sulle reali condizioni di criticità (in base alla normativa vigente spesso poco conosciuta dalle Autorità preposte) delle detenzioni animali. Data la sua specificità, le conoscenze etologiche e le accortezze che richiede, è estremamente comune la delega all’attività di perquisizione e sequestro. Migliorando costantemente la qualificazione e perseguendo costantemente la distanza dei propri operatori dagli estremismi ideologici, ENPA auspica un sempre maggiore interesse da parte delle Autorità per una fattiva collaborazione, a tutela degli animali e dei diritti in generale.

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