26.4 C
Rome
venerdì, Aprile 19, 2024
HomeAttualita' (OLD)Il nodo pensioni. Cosa potrà succedere nel 2019.

Il nodo pensioni. Cosa potrà succedere nel 2019.

Date:

venerdì, Aprile 19, 2024

 Com’è noto, dal 2019 viene offerta la possibilità di lasciare il lavoro con 62 anni di età e 38 di contributi, in via sperimentale, e solo per tre anni. Dopo di che il meccanismo dovrebbe essere superato dalla riduzione a 41 del requisito contributivo per la pensione anticipata, già oggi in vigore. Chiaro l’obiettivo: liberare lavoratori prossimi alla meta ma non ancora al traguardo e consentire così il ricambio generazionale negli uffici, nella pubblica amministrazione e nelle fabbriche.

Il problema è che quest’ultima parte dello schema che ha in testa il governo non è affatto garantito, anzi. E così, nei ragionamenti di Palazzo Chigi, prende quota l’idea di dare una spinta a questo maxi turn-over attraverso un paio di mosse.

La prima, in deroga appunto alla pietra fondante di Quota 100, contempla anche la possibilità, per i fondi di solidarietà bilaterali gestiti da imprese e sindacati, di finanziare volontariamente la contribuzione mancante per arrivare a quota 100, con uno scivolo aggiuntivo fino a 3 anni. In questo modo, nei casi limite, un lavoratore potrebbe andare in pensione con 62 anni di età e 35 di contributi, oppure a 59 anni e 38 di contributi. Le combinazioni possibili sarebbero decine ma tutte, senza alcuna eccezione, dovrebbero rispettare un principio: incentivare un individuo che, nell’arco di tre anni, sarebbe comunque destinato a raggiungere Quota 100 con le proprie forze. Altra condizione, fondamentale: lasciando libero il proprio dipendente l’azienda prenderebbe l’impegno di assumere al suo posto un altro lavoratore o di stabilizzare un precario già presente nella pianta organica. Questo schema, ovviamente, non avrebbe alcun costo a carico delle casse dello Stato.

Il secondo pezzo di questa strategia prevede, invece, con il coinvolgimento di Cassa depositi e prestiti, società controllata dal Tesoro, uno sgravio contributivo, collegato a un apposito fondo di garanzia, per incentivare anche in questo caso il reclutamento di lavoratori all’interno di strutture aziendali interessate da massicci esodi previdenziali.

Articoli Recenti

Il 18 e 19 aprile 2024 a Macerata il III Convegno nazionale del DASS dal titolo “Le politiche europee per l’ambiente e il finanziamento...

Le tematiche ambientali incidono, in modo trasversale e sempre più impattante, su una molteplicità di dinamiche economiche, sociali, culturali, istituzionali. Il DASS, gruppo di...

Amianto ad alta quota: la Corte di Appello di Napoli condanna la Atitech Spa a risarcire la famiglia di Aldo Converso deceduto per un...

Napoli, 17 aprile 2024 – Una vicenda giudiziaria durata 18 anni, quella relativa alla morte di Aldo Converso, ex dipendente dell’azienda di aerotrasporti Atitech Spa, deceduto...

Dolce&Gabbana e IMG scelgono Filmmaster e Civita Mostre e Musei per il coordinamento della mostra “Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana”.

Ha inaugurato domenica 7 aprile presso Palazzo Reale, a Milano, la mostra "Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana", promossa dal Comune di Milano - Cultura, e...

APICELLA, DG CONFASSOCIAZIONI: “QUESTO PREMIO RAPPRESENTA PER ME UN SIMBOLO DI ULTERIORE RESPONSABILITÀ PER UN FUTURO DOVE L’UGUAGLIANZA DI GENERE DIVENTI UN FATTO CONCRETO”.

Emozionante, partecipato, intenso. È stato questo e molto altro ancora il clima che si è respirato durante la due giorni della prima edizione del "Distretto...

Esperienze di cattedra inclusiva.

La pratica didattico-pedagogica che caratterizza la ‘cattedra inclusiva’ definendone gli intenti è stata da tempo sperimentata con risultati sorprendenti, nel rispetto delle attuali normative,...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.