16.9 C
Rome
sabato, Aprile 20, 2024
HomeCronaca"Ice" o "Shaboo", la droga "etnica" importata dalle Filippine.

“Ice” o “Shaboo”, la droga “etnica” importata dalle Filippine.

Date:

sabato, Aprile 20, 2024

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno arrestato una donna filippina, trentasettenne, da anni stabilitasi in Italia, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

L’indagine ha avuto inizio nello scorso mese di maggio a seguito dell’individuazione di un plico postale spedito dalle Filippine mediante vettore aereo e diretto ad un destinatario italiano residente a Roma, contenente dei microfoni per karaoke al cui interno erano stati occultati circa 500 grammi di cristalli di metanfetamina, conosciuta anche con il nome di “Ice” o “Shaboo“, droga definita “etnica” in quanto consumata prevalentemente da filippini. Tale stupefacente, che si presenta in cristalli simili al sale grosso e viene normalmente inalato dagli assuntori, provoca un forte stato di euforia, spesso gravi allucinazioni e occorrono poche inalazioni per diventarne dipendenti. Individuato il plico con la droga, i carabinieri di via in Selci hanno svolto indagini e appostamenti che hanno consentito di identificare i reali destinatari del pacco contenente il narcotico, che ovviamente era destinato a un prestanome.
A maggio scorso i militari hanno quindi arrestato due uomini filippini, residenti a Roma, accusati dell’illecita detenzione del narcotico. Durante le perquisizioni effettuate a casa dei due uomini sono state rinvenute altre confezioni di karaoke vuote, verosimilmente utilizzate in passato per simili operazioni, a dimostrazione della stabilità del traffico di droga gestito dagli indagati. La prosecuzione delle indagini ha quindi consentito di accertare che l’organizzatrice del traffico di stupefacenti era una donna, anche lei filippina, destinataria dell’odierna misura cautelare. Dalla vendita al dettaglio del narcotico sequestrato che, secondo le analisi esperite, era di buona qualità – tanto da poter ottenere circa 4.000 dosi – si sarebbero potuti ricavare oltre 100.000 euro. La donna arrestata è stata associata al carcere di Rebibbia femminile.

Articoli Recenti

Nessuna pace il 25 aprile, a Roma e Milano alta tensione.

Sarà un 25 aprile che non ha mai visto piazze così contrapposte, divise dal solco sempre più profondo tracciato dalla guerra in Medioriente. E...

Israele-Iran, Blinken: “Usa non coinvolti in attacco. Italia importante per de-escalation”.

"Gli Stati Uniti non sono stati coinvolti in nessuna operazione" di Israele contro l'Iran. Lo ha detto Antony Blinken, rispondendo a una domanda durante...

Estate, Europei e Olimpiadi: non esiste tempo libero

"Voglio del tempo libero, si ma libero proprio ogni attimo" cantava Ligabue. Eppure per un appassionato di sport come lui (pronto a festeggiare la...

Il 18 e 19 aprile 2024 a Macerata il III Convegno nazionale del DASS dal titolo “Le politiche europee per l’ambiente e il finanziamento...

Le tematiche ambientali incidono, in modo trasversale e sempre più impattante, su una molteplicità di dinamiche economiche, sociali, culturali, istituzionali. Il DASS, gruppo di...

Amianto ad alta quota: la Corte di Appello di Napoli condanna la Atitech Spa a risarcire la famiglia di Aldo Converso deceduto per un...

Napoli, 17 aprile 2024 – Una vicenda giudiziaria durata 18 anni, quella relativa alla morte di Aldo Converso, ex dipendente dell’azienda di aerotrasporti Atitech Spa, deceduto...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.