Sei minuti a piedi separano la casa di Andrea Zamperoni dall’ostello in cui è stato trovato morto mercoledì sera. Il capo chef di Cipriani Dolci era partito dalla sua Zorlesco, nel lodigiano, e si era trasferito a New York. Da circa un mese aveva trovato una casa a Elmhurst, nel Queens, quartiere a maggioranza ispanica e asiatica composto da piccoli condomini su due o tre piani e ben collegato al ristorante dalla metro.
Nelle prime ore della scomparsa, denunciata dai colleghi lunedì a mezzogiorno, quando lo chef non si è presentato al lavoro, è stata raccolta la testimonianza di un coinquilino, riportata dal Corriere della Sera. Secondo quanto raccontato dall’uomo, Andrea sarebbe sceso a fumare una sigaretta, per poi chiamare un Uber alle due e mezza della notte tra sabato e domenica. Perché Zamperoni avesse usufruito del servizio di taxi rimane un mistero, vista la vicinanza con la sua destinazione. Gli inquirenti starebbero dirigendo le indagini verso l’autista, che potrebbe fornire un pezzo importante del puzzle sulle ultime ore del cuoco.