IQ. 14/06/2013 – Diversi quotidiani esaltano oggiAggiungi un appuntamento per oggi un accordo sottoscritto a Brescia tra Coldiretti e Cisl, in base al quale verrebbero offerti circa 400 posti di lavoro stagionale, in occasione della prossima vendemmia, a disoccupati e famiglie in difficoltà, nell’ambito di un patto, definito di solidarietà, che prevede, insieme a standard qualitativi elevati di professionalità, un salario medio di 800 euro al mese . In attesa di poter leggere i contenuti dell’accordo in questione, possiamo sin da ora affermare che:
1) Ci sembra del tutto evidente che un salario di 800 euro al mese non possa garantire alcuna professionalità del lavoro e che, pertanto, la “vendemmia di solidarietà” evocata come parola d’ordine di questo accordo, risulta essere una solidarietà al contrario, pagata dai lavoratori a vantaggio delle aziende. È, inoltre, tutto da verificare il ruolo che svolgerà la Demetra srl, società specializzata nella fornitura di servizi all’agricoltura (non è chiaro se anche di “braccia”).
2) Più in generale, la vicenda di Brescia sottolinea la necessità che Fai-Flai-Uila, Confagricoltura, Coldiretti e Cia, a livello nazionale, propongano rapidamente al governo una riforma del sistema del collocamento in agricoltura, per evitare che di solidarietà in solidarietà le poche certezze dei contratti di lavoro e delle leggi vengano ulteriormente messe in discussione.
Infine un appello ai mezzi di informazione. I posti di lavoro legati alla vendemmia in Franciacorta c’erano già, non sono nuovi; bisogna dunque interrogarsi e verificare quale sia la effettiva novità, altrimenti si rischia di rappresentare come una sorta di fiore all’occhiello una realtà vecchia che di nuovo ha solo qualche parola d’effetto.