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ACEA, 400 LAVORATORI A RISCHIO. SIT-IN DOMANI IN PIAZZA SANTI APOSTOLI

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giovedì, Aprile 18, 2024

Sono 400 i dipendenti del call center di Acea che rischiano di perdere il proprio posto di lavoro, a causa del bando pubblicato dall’azienda per il rinnovo dell’affidamento dei servizi dei call center. Bando che prevede il criterio del prezzo più basso, ma assolutamente alcuna garanzia e/o clausola per i 400 dipendenti attuali, né alcun obbligo di reimpiego presso altra azienda aggiudicatrice.

“Che fine faranno quindi i 400 lavoratori che finora hanno svolto con dedizione e impegno per anni i propri compiti? – si chiede Mauro Pollini, segretario regionale della UilCom, che sta seguendo la vicenda sin dall’inizio – Quale sarà il destino delle loro famiglie? E se la sede del call center fosse spostata in altro luogo?”. Il bando, infatti, non prevede nemmeno alcuna clausola territoriale per il mantenimento della sede nella Capitale o nel Lazio. Anche se ieri l’assemblea capitolina ha votato all’unanimità la mozione presentata da Gemma Azuni (Sel) per chiedere alla giunta la ripubblicazione del bando con l’inserimento della clausola sociale e prevedere la mancata delocalizzazione del servizio in un altro paese dell’Ue.

“Acea è una municipalizzata del Comune di Roma, ricordiamolo! – ribadisce Pollini – Il Comune ha e deve avere una parte importante in questa vicenda e non può permettere che 400 suoi cittadini rimangano improvvisamente senza lavoro. In un periodo di crisi come questo, poi. Roma è tra le dieci province italiane col più alto tasso di cassa integrazione e con una disoccupazione giovanile che supera il 40%. Come pensa il sindaco di creare reddito e lavoro se si perde anche quello esistente? Lo scorso gennaio il Comune ci aveva garantito che nessun lavoratore avrebbe perso il proprio posto e che la nuova gara avrebbe salvaguardato gli attuali dipendenti. E’ questo il risultato?”.

I lavoratori non ci stanno. E non ci stanno le organizzazioni sindacali che continueranno a stare al loro fianco e a combattere per i diritti di tutti i cittadini. Per questo hanno indetto per domani 25 e venerdì 26 settembre due presidi in piazza Santi Apostoli dalle 8.30 alle 14.

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